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Questa Italia può far sognare

di Sibilio Francesco

Diciamoci la verità: quanti di loro avrebbero scommesso su un passaggio diretto della compagine azzurra dopo la seconda giornata?

E invece la nostra Nazionale, dopo le prime due giornate, si trova nel suo girone a 6 punti e con un pass per gli ottavi già strappato.

I meriti, inutile girarci intorno, vanno al c.t (mai come in questo caso) Antonio Conte, il quale, con le sue scelte anche discutibili, ha deciso di premiare il gruppo e gli uomini che lo hanno portato a questo Europeo rispetto ai solisti, dalle capacità tecniche sicuramente maggiori, ma dal comportamento e dalla voglia di sacrificio che non si addicevano a questa Nazionale.

Analizzando le prime due partite, abbiamo visto un’Italia completamente differente, in quanto nel primo match, sapendo di essere tecnicamente inferiore al nostro avversario il Belgio, abbiamo giocato nel modo in cui tutto il mondo ci conosce: vale a dire con la difesa e il contropiede.

Modo discutibile, per carità, ma dall’assoluta efficacia, visto che il Belgio è stato annullato nel primo tempo e noi abbiamo dominato, grazie soprattutto ad un Bonucci versione Beckenbauer e un Giaccherini incursore tipo.

Nella ripresa, i “diavoli rossi” hanno fatto prevalere la loro superiorità tecnica, grazie ai vari Hazard, Nainggolan e hanno sfiorato il goal del pareggio sia con Origi che con Lukaku, ma la loro mira è stata imprecisa.

Così nei minuti di recupero, con un contropiede, Pellè ha chiuso la partita e ci ha regalato questi primi 3 punti dell’Europeo.

Nel secondo match, invece, il copione è stato completamente diverso: l’Italia ha provato a guidare la manovra del gioco, ma contro una squadra rocciosa come la Svezia è andata in seria difficoltà, giocando una brutta partita.

E’ servito un lampo di uno degli uomini più criticati alla vigilia di questo Europeo, ovvero Eder, per avere ragione degli svedesi e comandare un girone ostico a punteggio pieno.

Da sottolineare la solita prova dei giganti difensivi, Bonucci, Barzagli e Chiellini e di Parolo, il quale, sia con la palla che senza, compie dei movimenti utili alla squadra.

Speriamo che i nostri giocatori mantengano questo spirito di sacrificio e di abnegazione e così, potremo toglierci grosse soddisfazioni.
Forza Italia e buon Europeo a tutti.

Napoli, 20 giugno 2016