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Jo Cox, morire per un’idea

di Raffaele Russo

Ad una settimana dal referendum per stabilire se il Regno Unito debba rimanere o meno in Europa, un evento tragico sconvolge il Paese di Sua Maestà: l’uccisione della deputata Jo Cox, “rea” di essere contraria all’uscita del suo Paese dall’antico continente.

Un evento assurdo operato da un fanatico, un certo Tommy Mair, il quale, mentre sparava la deputata, urlava “Britain first” (prima il Regno Unito).

Subito i due comitati elettorali hanno smesso di fare campagna elettorale (sino a quel momento molto aspra) e si sono dichiarati “profondamente addolorati” riguardo il tragico episodio occorso alla deputata Jo Cox.

La polizia ha formalizzato nei confronti del Mair l’accusa di “omicidio volontario”.

Tuttavia, in queste ultime ore, le polemiche stanno colpendo anche Downing Street, poiché una parlamentare britannica aveva allertato il Premier Cameron sulla sicurezza dei deputati della Camera dei Comuni e di quella dei Lord circa “un tragico incidente”, e che quest’ultimo potesse accadere ad una donna.

Lo staff del Premier, dal canto suo, ha fatto sapere di aver girato subito la nota al ministro dell’Interno, Theresa May.

Tralasciando le polemiche, si spera che nei prossimi giorni il Regno Unito viva un dibattito sereno ed arrivi al voto in un clima completamente diverso rispetto a quello vissuto nei giorni precedenti l’omicidio della Cox.

Napoli, 20 giugno 2016