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Presunte tangenti per la Metanizzazione a Ischia: Arrestato il Sindaco del Partito Democratico Giosi Ferrandino

di Gennaro Savio

La corruzione dilagante che negli ultimi decenni ha letteralmente travolto le Istituzioni italiane e che come quotidianamente raccontano le cronache vede coinvolti dirigenti politici di centro, centrodestra e centrosinistra, non risparmia neppure l’isola d’Ischia dove sulla gestione della cosa pubblica nei i comuni isolani sono tanti i procedimenti avviati dalla Magistratura. Una di queste indagini riferite a presunte tangenti per i lavori di metanizzazione del Comune di Ischia ha portato, alle prime ore dell’alba, così come riferisce l’agenzia di informazione ANSA, all’arresto del Sindaco Giosi Ferrandino, esponente di spicco in Campania del Partito Democratico di Matteo Renzi, e del fratello mentre è agli arresti domiciliari il Capo dell’Ufficio Tecnico ischitano. Ad eseguire gli ordini di arresto sono stati gli uomini del Comando Tutela Ambiente nell’ambito di una inchiesta della procura di Napoli coordinata dai pm Woodcock, Carrano e Loreto. In tutto sono dieci le persone a cui sono state notificate le ordinanze restrittive e molteplici sono i capi d’accusa contestati dalla Procura per un’indagine che vede coinvolte persone provenienti da varie regioni d’Italia. Ma l’attuale sindaco di Ischia è implicato anche in un’altra vicenda giudiziaria che lo ha coinvolto all’epoca in cui era sindaco del Comune limitrofo di Casamiccila Terme. Infatti Ferrandino nei mesi scorsi è stato rinviato a giudizio assieme ad altri indagati con l’accusa di concorso in reati edilizi e paesaggistici per le opere che furono realizzate all’interno del ‘Bosco della Maddalena’, e finalizzate alla costruzione di una caserma per il Corpo Forestale dello Stato. Uno scempio di Stato denunciato con forza per mesi dal Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista guidato da Domenico Savio e da varie associazioni ambientaliste.

Ischia, 30 marzo 2015