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Napoli, sospetto Coronavirus.
di Stefania Di Martino

I Coronavirus sono dei particolari virus a causa dei quali possono verificarsi malattie che vanno dal raffreddore e possono arrivare alla sindrome respiratoria mediorientale (MERS) ma anche alla sindrome respiratoria acuta grave (SARS).

Generalmente una persona infettata da tale virus dunque può presentare difficoltà respiratorie, febbre, tosse, polmonite e, nei casi più gravi, insufficienza renale e la morte.

I Coronavirus si possono trasmettere da persona a persona a seguito di un contatto diretto e stretto.

L’allarme e le preoccupazioni che si stanno vivendo in questi giorni sono dovuti al fatto che si tratta di una “nuova” malattia per cui non è ancora stato possibile individuare un vaccino né uno specifico trattamento il quale è strettamente correlato al singolo paziente e dunque ai singoli casi.

In particolare, durante il 2019 è stato scoperto il coronavirus 2019-nCoV, un virus conosciuto anche come 2019-nCoV o come coronavirus di Wuhan che è stato sequenziato genomicamente, dopo un test di acido nucleico su un campione prelevato da un paziente colpito da una polmonite durante l’epidemia di polmonite di Wuhan del 2019.

Nonostante il virus sia ancora in fase di studio, esso è stato paragonato alla SARS (Severe Acute Respiratory Syndrome) ovvero una forma atipica di polmonite apparsa per la prima volta nel novembre 2002 in Cina ma che causa un tasso di mortalità inferiore rispetto al Coronavirus.

A Napoli in questi giorni vi è un sospetto di Coronavirus e in particolare un turista di nazionalità cinese è stato ricoverato presso l’Azienda Ospedaliera dei Colli – Ospedale Domenico Cotugno a causa di una broncopolmonite.

Al momento il giovane, giunto in Italia per il viaggio di nozze, è sottoposto a terapie a base di antibiotici e antinfiammatori.

Il laboratorio dell’Azienda Ospedaliera dei Colli – Ospedale Domenico Cotugno e del Monaldi – diretto da Luigi Atripaldi – è l’unico presente sull’intero territorio campano provvisto di metodologie capaci di identificare gli agenti batterici, microbici, mitotici e virali.

Napoli, 29 gennaio 2020

Nota di redazione: è di stamane la notizia che il paziente sospetto non è infetto da coronavirus.