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Malazè 2017
di Mario Carillo

All’ombra di un pergolato dell’Azienda Agricola Piscina Mirabilis, la presentazione alla stampa della XII edizione di Malazè (magazzino-magazzeno) dove i pescatori fino al secolo scorso, conservavano al rientro dal mare reti, nasse e attrezzi da lavoro. Quest’anno l’evento dal titolo: “Nun vac ‘e press Tour 2017” vuole affermare che le ricchezze di questo territorio ricco di contenuti storici, paesaggistici e mitologici, vanno goduti senza fretta.

L’happening archeoenogastronomico si terrà dal 2 al 19 settembre dedicato a Bacoli e alla storia Romana, ai segreti del lago Miseno, sede della Classis Misenensis, la potente flotta tirrenica dell’Impero Romano.

Nella conferenza stampa, Rosario Mattera, patron del format con la vocazione di far conoscere cultura, tradizioni dei Campi Ardenti, cosi definiti per l’attività vulcanica; nel sottolineare le difficoltà nel promuovere una manifestazione di grosse dimensioni, è riuscito come nelle passate edizioni a coinvolgere la quasi totalità degli operatori turistici dei comuni ricadenti nell’area Flegrea.

Agli archeoenogastronauti che in modo “show”, si avvicinano ai Campi Flegrei – ha aggiunto Mattera, esperto sommelier – per visitare i siti archeologici, le nostre cantine e i nostri luoghi del gusto, consigliamo di essere armati da tanta curiosità che consentirà di scoprire un posto e delle persone fantastiche.

Subito dopo la conferenza stampa è seguita la visita alla Piscina Mirabile, la più grande cisterna esistente al mondo, un’autentica cattedrale scavata nel tufo che serviva a raccogliere l’acqua per i marinai della flotta imperiale. L’appellativo di “Mirabile” fu attribuito all’opera da Francesco Petrarca che la visitò nel 1343. Non poteva mancare un giro in barca a cura dell’Associazione Lagovivo sul lago Miseno, uno dei quattro specchi d’acqua che vanta questa zona.

Nel Gran Tour, prima ancora di Pompei Ercolano, letterati, poeti, studiosi di vulcanologia, si ponevano sulle tracce di antichi percorsi, di leggende, Virgilio e Tacito alla mano, lungo l’itinerario flegreo.

Terra di antichi sapori, odori, vini, ricette e scenario dei famosi banchetti luculliani, esaltata dai Romani, grandi allevatori di pesci, murene e ostriche, che ancora oggi a distanza di secoli con pescherecci e mercato ittico, uno dei più importanti d’Italia, è alla base della cucina flegrea le cui radici vanno ricercate nell’incontro tra le raffinatezze della cucina greco-orientale e la semplicità di quella romana.

Gli auguri per la piena riuscita dell’evento all’antica osteria da Fefè, nel porticciolo di Casevecchie a Misero con un banco di assaggio del Consorzio Tutela Vini dei Campi Flegrei, Ischia e Capri, curato dall’AIS e piatti tipici della zona marinara, dalle bruschette pane, olio e pomodoro, alla genovese con pesce, zuppa di cicerchie, con un filo d’olio e pane tostato. Per finire dolci dell’Officina Nautilus e caffè con la caffettiera alla De Filippo.

Nei prossimi giorni sul sito www.malaze.it l’intero programma delle strutture aderenti al progetto, a poca distanza da importanti siti: Museo sommerso di Baia, Anfiteatro Flavio, Tempio di Serapide, Cento Camerelle, Acropoli di Cuma, Antro della Sibilla, Tempio di Giove, Tempio di Apollo, Castello Aragonese con museo, Rione terra, i laghi: Lucrino, Miseno, Fusaro e d’Averno, uno spettacolo da vivere in sintonia con i piatti tipici del territorio.

Napoli, 3 luglio 2017