mar 10 DICEMBRE 2024 ore 05.36
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Al Teatro Diana “La Dolce Ala della Giovinezza”
di Domenico De Gregorio

Elena Sofia Ricci ed il dramma della giovinezza perduta in un’opera teatrale amara e struggente.

Poche volte rappresentato a teatro, “ La dolce ala della giovinezza” è un dramma più che moderno ed attuale nonostante la sua stesura nel lontano 1952 ad opera dello statunitense Tennessee Williams.

Sul palco del teatro Diana di Napoli, Elena Sofia Ricci veste i panni di Alexandra Del Lago, un’attrice sul viale del tramonto, ma prima ancora una donna sola che vive nel ricordo amaro dei tempi andati dove il suo talento si sposava con la sua prorompente bellezza, dono prezioso di una giovinezza ormai lontana.

Oggi la sua pace, il suo precario equilibrio è delegato agli usi di droghe, farmaci e alcool che le provocano un perenne stordimento solo a tratti interrotto da profondi momenti di crudele realtà. Ed in uno di questi momenti che Alexandra si accorge di essersi legata ad un giovane gigolò, Chance, interpretato da Gabriele Anagni, vittima del suo passato, delle sue ambizioni di attore fallito, di uomo bugiardo e pieno di rancori per quella borghesia di provincia di cui non è stato mai capace di fanne parte.

Ma, al tormento del suo fallimento di uomo piacente ed ambizioso che della bellezza di un tempo aveva fatto il suo punto di forza, si unisce il tormento per un amore vissuto, distrutto ed ora pronto a riconquistarlo ad ogni costo e con ogni mezzo.

E proprio attraverso il racconto amaro della vita dei due protagonisti, che come due pugili sul ring si battono per riconquistare il proprio equilibrio di vita che si dipana l’amara storia che vedrà soccombere uno dei due protagonisti in bilico tra inferno e paradiso fino alla fine.

Elena Sofia Ricci, impressiona per la sua bravura, per la sua capacità di mostrare ogni spigoloso lato del suo personaggio attraverso una recitazione intensa e profonda che accentra su di se tutta l’attenzione del pubblico in sala.

Gabriele Anangni perfetto nel ruolo del gigolò spregiudicato solo apparentemente forte, colpisce il pubblico con la sua fisicità sapientemente utilizzata nella messa in scena teatrale, meno per il suo recitato che appare troppo accademico, privo di quella verità che il suo personaggio richiedeva.

Lunghi applausi per tutta la compagnia che vede in scena anche giovani e capaci attori, Chiara Degani, Flavio Francucci, Giorgio Sales, Alberto Penna, Valentina Martone, Eros Pascale e Marco Fanizzi. Suggestive le musiche di Stefano Mainetti e belli i costumi di Pier Luigi Pizzi che firma anche la regia e le scene.

Napoli, 29 novembre 2021