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Un Vescovo che non è al servizio della comunità non fa bene

di Manlio Maglio

Nell’udienza generale di mercoledì 26 marzo, in Piazza San Pietro, Papa Francesco ha tenuto una preziosa catechesi sul Sacramento dell’Ordine Sacro. Il Papa ha colto l’occasione per impartire una severa ammonizione a quei Vescovi e Sacerdoti che non si confessano, non celebrano tutti i giorni e non pregano regolarmente. Costoro non possono essere dei buoni Ministri e quindi è necessario che i fedeli li aiutino a compiere bene il loro Ministero. Il Santo Padre ha poi invitato il popolo a pregare perché il Signore mandi nuove e sante vocazioni. Queste le parole del Papa:
“Ci sono due Sacramenti che corrispondono a due vocazioni specifiche: si tratta dell’Ordine e del Matrimonio. Essi costituiscono due grandi vie attraverso le quali il cristiano può fare della propria vita un dono d’amore, sull’esempio e nel nome di Cristo, e così cooperare all’edificazione della Chiesa.
Il sacerdote, il vescovo, il diacono deve pascere il gregge del Signore con amore. Se non lo fa con amore non serve. Un primo aspetto. Coloro che vengono ordinati sono posti a capo della comunità. Sono “A capo” sì, però per Gesù significa porre la propria autorità al servizio, come Lui stesso ha mostrato e ha insegnato ai discepoli. Un vescovo che non è al servizio della comunità non fa bene; un sacerdote, un prete che non è al servizio della sua comunità non fa bene, sbaglia.
In forza dell’Ordine il ministro dedica tutto se stesso alla propria comunità e la ama con tutto il cuore: è la sua famiglia. Il vescovo, il sacerdote amano la Chiesa nella propria comunità, l’amano fortemente. Come? Come Cristo ama la Chiesa.
Ancora: Quando non si alimenta il ministero, il ministero del vescovo, il ministero del sacerdote con la preghiera, con l’ascolto della Parola di Dio, e con la celebrazione quotidiana dell’Eucaristia e anche con una frequentazione del Sacramento della Penitenza, si finisce inevitabilmente per perdere di vista il senso autentico del proprio servizio. Il vescovo che non prega, il vescovo che non ascolta la Parola di Dio, che non celebra tutti i giorni, che non va a confessarsi regolarmente, e lo stesso il sacerdote che non fa queste cose, alla lunga perdono l’unione con Gesù e diventano di una mediocrità che non fa bene alla Chiesa.
Il Pontefice invita quindi i fedeli a pregare per i Vescovi e per i Preti ma, aggiunge, che è necessario pregare anche per le vocazioni: “E’ Il Signore che chiama ognuno di quelli che Egli vuole diventino sacerdoti.
Papa Bergoglio ha poi rivolto un particolare saluto agli ufficiali e militari dell’Esercito e della Guardia Costiera di Salerno, che si preparano a partire per la missione di pace in Libano nel prossimo ottobre. Ha quindi invitato i giovani e particolarmente gli scouts a mettersi in ascolto della volontà di Dio come Maria. Il papa ha poi rivolto un’affettuosa esortazione ai malati: “Non scoraggiatevi nei momenti più difficili sapendo che il Signore non dà una croce superiore alle proprie forze”. Agli sposi novelli ha raccomandato: “Edificate la vostra vita matrimoniale sulla salda roccia della Parola di Dio”.

28 marzo 2014