mar 10 DICEMBRE 2024 ore 07.35
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Massimo Ghini ed Elena Santarelli protagonisti di

“Quando la moglie è in vacanza” al Teatro Diana di Napoli

di Domenico De Gregorio

Quando la moglie è in vacanza torna a Napoli al teatro Diana con Massimo Ghini e Elena Santarelli, in un allestimento di Alessandro D’Alatri che da alla commedia di Axelrod la sua originale natura di musical, con musiche originali scritte da Renato Zero, e spostando la vicenda in una città di Roma infuocata. Il lavoro si presenta estremamente moderno, sia per il tema trattato, sia per la trovata scenica di utilizzare un proiettore per consentire ai personaggi di parlare con la propria coscienza, in un continuo alternarsi di dialoghi con il proprio io interiore spesso in contrasto con l’istinto dell’uomo di mezza età, abbagliato dalla giovinezza e bellezza della Ragazza, senza nome, del piano di sopra. L’Io proiettato sul lato sinistro del palcoscenico, in abito scuro e calice in mano, stuzzica Riccardo, ora insinuando in lui dubbi sulla condotta della moglie lontana, ora incitandolo a sedurre la Ragazza; di volta in volta schernisce, incita, preoccupa e tranquillizza la propria controfigura in carne e ossa, con un effetto comico straniante accentuato dalle comparse di uno psichiatra-scrittore (Edoardo Sala). Il dialogo con il proprio Io, non meno elegante e intraprendente di quello di Riccardo, ce lo avrà anche la Ragazza, spensierata, un po’ ingenua e maldestra, che irromperà nella casa del piano di sotto a causa di piante precipitate nel terrazzo sottostante durante l’operazione di irrigazione. La Ragazza, giovane modella, apparentemente sicura di se, mostrerà invece le stesse paure ed insicurezze del protagonista. Nel pieno spirito del lungimirante testo originale, emerge forte la critica della società dei consumi, dominata da un marketing impostato sulla sessualità, che in qualche modo condiziona i nostri comportamenti, bene evidenziato nei dialoghi tra Riccardo e lo psichiatra in riferimento alla copertina, imposta dall’editore, al suo libro per vendere più copie. Massimo Ghini, padroneggia sul palco, canta, recita, riesce alla perfezione a mostrare le mille sfaccettature del carattere del suo personaggio sempre in bilico tra razionalità ed istinto. Elena Santarelli, interpreta se stessa, una ragazza giovane piena di sogni e desideri, meno convincente nel mostrare o meglio evidenziare il carattere ingenuo, svampito del suo personaggio. Brava Anna Vinci, nel ruolo di moglie, perfettamente in parte e soprattutto magistrale nell’interpretare le canzoni di Renato Zero.

Napoli, 26 marzo 2014