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Quando la favola si tinge di noir: arriva la Gatta Cenerentola.

di Alessandro Capasso

Nuova trasposizione per la Gatta Cenerentola, famosissima favola napoletana di Giambattista Basile, già portata a teatro con grande successo da Roberto de Simone, e che nell’Ottocento ispirò la versione dei fratelli Grimm da cui è stato tratto nel 1950 Cenerentola di Walt Disney.

Il lungometraggio sarà proiettato il 5 settembre al Festival del cinema di Venezia nella sezione “Orizzonti”. Rispetto alla versione americana, la trasposizione italiana o per
meglio dire napoletana è mirata ad un pubblico adulto.

Il team di registi della M.A.D. Entertaintment , la factory di produzione napoletana da cui è nata “L’arte della felicità” nel 2013, Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone, hanno realizzato una versione noir della fiaba originale, introducendo tematiche e personaggi contemporanei, l’obiettivo infatti era: reinterpretare un classico
del teatro napoletano e più universalmente un personaggio insito nell’immaginario comune come Cenerentola e raccontarlo con personaggi, trama, tecnica scenario completamente nuovi.

Un primo commento al genere cinematografico ce lo dà Corrado Piscitelli, 3d Generalist e Junior TD di Mad: “È un film di fantascienza con spiccati elementi da film sulla
malavita. Presenta elementi di una società corrotta dal malaffare con le premesse della storia classica di Cenerentola , di cui conserva la premessa della figlia adottiva, di una matrigna che la tiene come serva al servizio suo e delle sorelle (6 nella versione classica napoletana). A differenza della storia originale non c’è elemento magico, ma questo ruolo
​è svolto dalla tecnologia della nave”.

Con un team di doppiatori d’eccezione ( Alessandro Gassman, Massimiliano Gallo e Maria Pia Calzone ) Gatta Cenerentola si appresta a diventare un altro successo del
vulcanico e sempre più produttivo panorama artistico Made in Naples.

Napoli, 1 settembre 2017

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