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Pulcinella è la maschera di Carnevale più popolare e più antica.
di Pio Gargano

Tradizionalmente indossa un’ampia casacca bianca fermata in vita da una cintura nera, pantaloni bianchi abbondanti e scarpe nere. Un cappello bianco di stoffa sul capo e sul volto c’è una mezza maschera nera con naso lungo e adunco che lascia scoperta la bocca.

Per alcuni illustri storici, Pulcinella ha origini assai antiche: si potrebbe infatti, addirittura far risalire al IV secolo a.C., ad un personaggio dalle fattezze e movenze simili al nostro Pulcinella, tipico delle Atellane romane (lo spettacolo dell’Antica Roma) di nome Maccus.

Ma la tradizione vuole che la maschera sia nata a Napoli, per meglio dire ad Acerra, nella seconda metà del 1500 dall’ estro dell’attore Silvio Fiorillo.

Per il suo personaggio, Silvio Fiorillo si ispirò, nelle sue opere commediali, alla figura di Puccio D’Aniello (Pulecenella in napoletano), un contadino ritratto da Ludovico Carracci.

Anche il nome Pulcinella sembra avere origini diverse. Per alcuni esso deriva da “piccolo pulcino”, pollicino. Secondo altri invece, l’etimologia sarebbe da ricercare nell’ermafroditismo: a testimoniarlo il suffisso femminile del nome, vezzeggiativo di “pollo pulcino”, animale di cui comunque ne imita la voce. L’ermafroditismo sarebbe seguendo questa linea di pensiero, assai evidente anche nelle fattezze umane del personaggio: il ventre gonfio ed il seno prominente richiamerebbero alla femminilità e vanno a contrastare i lineamenti spigolosi e maschili del viso, come il suo pronunciato naso.

La maschera caratterialmente è furba ma allo stesso tempo ingenua, affidabile ma anche arrogante, pigra ma pronta anche a tutto per ottenere quello ciò che vuole; è sfrontata e chiacchierona, oltre che ironica e istrionica.

In questa sua girandola di emozioni e movenze, incarna così, nei tratti, nel carattere e nel suo dualismo il cittadino napoletano: ricco di virtù ed allo stesso tempo anche pieno di contraddizioni.

Molti sono stati gli attori di teatro che hanno incarnato la maschera di Pulcinella, ricordiamo i celebri Massimo Ranieri, Eduardo De Filippo e Massimo Troisi.

Assai famosa e nota ai più, l’espressione “il segreto di Pulcinella” che indica un segreto ormai svanito, non più tale. Pulcinella, infatti, è famoso per l’incapacità di tenere un segreto e non svelarlo.

Napoli, 10 marzo 2019