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Patrimonio, Palmieri (Trasparenza): “Basta tentennamenti: l’amministrazione dica chi deve fare cosa”

“Abbiamo chiesto noi delle opposizioni, in conferenza dei capigruppo, la seduta monotematica sul patrimonio comunale, una questione nevralgica non solo per quello che sarà il piano di alienazione, che da troppo tempo deve partire e non riesce a decollare. Ma anche per il piano di valorizzazione di questi beni, perché il problema non è solo venderli, ma anche garantire la manutenzione degli edifici pubblici che ne hanno bisogno. E, su questo versante, registriamo una grande difficoltà di questa amministrazione”. Lo ha detto nel suo intervento in Aula il presidente della commissione Trasparenza del Comune di Napoli, Domenico Palmieri.

“Il nostro interesse – ha continuato Palmieri – non è aprire un dibattito sterile, che non porta a nessuna conclusione. Tant’è che mi aspettavo che l’amministrazione venisse oggi in Aula con una relazione, con dati precisi alla mano su ciò che è stato fatto in questi anni, in questi ultimi mesi. Poco, lo sappiamo bene. Anzi, mi pare di registrare che probabilmente negli ultimi mesi si è fatto meno che negli ultimi anni. E’ chiaro, però, che, se dobbiamo aprire un confronto, deve essere sulla base di una relazione programmatica con cui questa amministrazione decida una volta e per tutte chi deve fare cosa, e soprattutto qual è il soggetto che dovrà attuare le misure stabilite”.

Abbiamo una partecipata, la Napoli Servizi, che al momento è priva di contratto di servizi – ha concluso Palmieri – Noi siamo disponibili a procrastinare di qualche giorno, di qualche settimana al massimo, il dibattito perché abbiamo bisogno di capire quali sono i vostri obiettivi, i vostri tempi. E’ chiaro che a questo punto diventa dirimente la questione del patrimonio anche per quello che sarà il piano di rientro dell’amministrazione comunale rispetto al giudizio pendente presso la Corte dei Conti. Non possiamo andare oltre: prima della pausa estiva c’è bisogno di lasciarci con un impegno dell’amministrazione che deve dire alla città cosa intende fare. Lo deve dire al consiglio comunale e i consiglieri devono avere la possibilità di approvare o bocciare il piano sulla gestione del patrimonio comunale”.

Napoli, 9 luglio 2018