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Napoli-Roma 1-0
di Paolo Morelli

Napoli (4-2-3-1): Reina; Maggio, Fernandez, Albiol, Ghoulam; Inler, Dzemaili (61′ Henrique); Callejon (85′ Pandev), Hamsik (73′ Insigne), Mertens, Higuain. A disp. Colombo, Doblas, Britos, Reveillere, Radosevic, Bariti, Zapata. All. Benitez.
Roma (4-2-3-1): De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Romagnoli (85′ Destro); Nainggolan, Strootman (13′ Taddei); Florenzi (74′ Ljajic), Pjanic, Bastos; Gervinho. A disp. Skorupski, Lobont, Dodò, Torosidis, Toloi, Mazzitelli, Ricci. All. Garcia
Marcatori: 82′ Callejon
Arbitro: Rocchi di Firenze
Note: ammoniti Taddei, Maicon, Callejon.
Partita piena di aspettative e serata ideale per giocare a calcio. Prima dell’incontro le majorette napoletane hanno sfoggiato il solito spettacolo pieno di belle coreografie ed il pubblico ha dedicato uno striscione al regista Paolo Sorrentino. Garcia, memore della batosta in coppa, schiera una Roma con due mediani e un falso centravanti per scombussolare i piani tattici del Napoli. Lascia in panchina sia Destro che Pjanic e manda in campo il mancato napoletano Bastos. Benitez, dal suo canto, deve fare a meno degli infortunati Jorginho e Behrami, affidando l’ingrato compito di arginare il folto centrocampo romanista ad Inler e Dzemaili. De Sanctis è stato fischiato sin dalle fasi di riscaldamento ma l’amore dei napoletani verso Morgan non è in discussione. I tifosi romanisti, entrati una decina di minuti dopo l’inizio del match, hanno purtroppo intonato nuovamente i soliti cori razzisti contro i napoletani. La Juventus nell’anticipo aveva battuto la Fiorentina e gli azzurri, in caso di vittoria, avrebbero praticamente blindato il terzo posto ed insidiato la Roma per il secondo. Ancora una volta, prima del match, Benitez ha dichiarato che l’importante era vincere.
Primo Tempo: Chi si aspettava un Napoli arrembante rimane subito deluso. La Roma sembra meglio schierata in campo ed il Napoli neanche punge. Dopo alcune scaramucce, la Roma perde già al 13’ Strootman per un grave infortunio. Gli subentra Taddei. Il Napoli attua un pressing alto, ma non incide. La Roma sembra padrona della situazione ed insidia al 21’ Reina con un tiro da fuori area di Nainggolan ben parato dal portierone azzurro. Al 26’ viene annullata una rete alla Roma per fuorigioco di Benatià che era riuscito di testa a superare Reina. Al 37’ Gervinho si libera in area sulla sinistra e, a pochi passi da Reina, si fa incantare dal portiere azzurro che gli sbarra la via della rete. Dopo un provvidenziale salvataggio di Benatià su Mertens, la Roma sfiora ancora la rete con un insidioso tiro dal limite di Bastos che viene deviato ottimamente in angolo da Reina. Al 44’ si registra l’unico tentativo del Napoli di calciare verso la porta romanista. E’ Mertens che si libera all’interno dell’area sulla sinistra e fa partire un tiro a giro che De Sanctis respinge con un volo buono anche per i forografi. Tutto qui e pubblico sconcertato da quanto ha assistito nella prima frazione di gioco. La Roma si è fatta preferire per lunghi tratti della gara.
Secondo Tempo: La ripresa inizia con gli stessi schieramenti ma con il Napoli che sembra cinicamente aspettare l’occasione per colpire. Al 48’ Mertens calcia alto dai 30 metri. Al 51’ lo stesso belga sfiora la traversa con un insidioso tiro dal limite. Al 53’ la migliore occasione per gli azzurri. Callejon viene smarcato, dopo una fulminea ripartenza, solo davanti a De Sanctis che riesce però a deviargli il tiro diretto all’angolino. Nella scuola calcio insegnano che, in occasioni di questo tipo, è meglio aspettare l’uscita del portiere e, freddamente e con tempismo, fargli passare la palla tra le gambe. Neanche si spegne l’eco per l’occasione mancata che Mertens, sulla destra dell’area, mette al centro per l’accorrente Higuain che, contrariamente a quanto avvenuto contro lo Swansea, calcia clamorosamente alto sulla traversa da pochi passi. Al 59’ la più bella parata dell’incontro che equivale ad una rete segnata. Il tiro di Maicon dal limite dell’area viene deviato da un difensore azzurro e cambia traettoria indirizzandosi nell’angolino opposto. Superman Reina, con un felino colpo di reni, riesce a deviare in angolo la palla ormai destinata alla rete. Campionissimo! Solo conclusioni dal limite non pericolose fino al 74’ quando Maicon, con un perfetto cross, smarca il subentrato Florenzi a pochi passi da Reina ma il romanista riesce solo a sfiorare la palla che termina di poco a lato. Quando la partita sembrava avviata verso un risultato a reti bianche, arriva la zampata vincente. Il solito Mertens crea sulla sinistra ed invita Ghoulam al traversone. L’estrerno del Napoli disegna un perfetto cross teso verso il secondo palo per Callejon che colpisce la sfera con un forte e preciso colpo di testa che termina nell’angolino alto alla sinistra dell’incolpevole De Sanctis. Ancora Callejon ed ancora un colpo di testa sbloccano il risultato al S. Paolo. L’ultima occasione capita alla Roma con Maicon che fa partire un tiro dal limite al 46’ con Reina che, impotente, guarda la palla che fa la barba al palo. Termina l’incontro con una vittoria pesantissima del Napoli.
Dopogara: Il Napoli riduce le lunghezze dalla Roma a –3, anche se, a norma di regolamento, in caso di parità di punti sarebbe la Roma ad avvantaggiarsi del secondo posto per avere segnato una rete in più negli scontri diretti. Non dimenticando che i giallorossi devono ancora recuperare l’incontro con il sorprendente Parma, in lotta per un posto in Europa League. La Roma ha perso subito Strootman e, naturalmente, formuliamo i migliori auguri di pronta guarigione al forte centrocampista giallorosso. Benitez ha ringraziato i tifosi per l’incessante incoraggiamento fornito durante tutto il match ed ha commentato di essere rimasto soddisfatto della prova di concentrazione fornita dalla sua squadra e del risultato che ha arriso gli azzurri che non sono sembrati brillanti come in altre occasioni. La Roma dice addio alle speranze di lottare per il titolo e dovrà trovare concentrazione e motivazioni per onorare al meglio una stagione comunque splendida.

09 marzo 2014

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