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Napoli nella Storia! Ma è violata dalle Invasioni Barbariche!
di Carlo Gimmelli

Rapsodia Azzurra contro i Tedeschi, Napoli ai quarti di Champions ma gli Hooligans Tedeschi devastano ill Centro Storico.

Doveva essere una giornata di festa, l’ennesima quest’anno, gli azzurri là dove non era riuscito neanche il più grande, arrivare tra le otto finaliste della più prestigiosa coppa per club, il preludio ad un finale di stagione pirotecnico immaginifico che potrebbe consacrare la squadra più bella, sfrontata ed incosciente d’Europa.

Ma è stata soprattutto la giornata della calata dei Barbari, annunciata e prevedibile, una sinergia tra picchiatori e devastatori professionisti tedeschi, supportati dai gemellati ultrà bergamaschi e accomunati dall’odio verso Napoli.

Tifoserie (?), da tempo attenzionate per i rigurgiti nazifascisti e razzisti, lasciate colpevolmente libere di pascolare e seminare terrore; i Franchfurter Ultras sono la frangia più estrema e politicamente schierata della tifoseria dell’Eintracht un’accozzaglia di violenti ed organizzati mazzolatori specializzati in azioni di guerriglia urbana.

Già nel 2018, gara di Europa League contro la Lazio, il centro storico di Roma fu assaltato e vandalizzato dalle medesime orde teutoniche che, con tecniche da assalto si scontrarono con polizia e carabinieri prima durante e dopo la partita.

I timori per una gara considerata ad altissimo rischio erano stati da tempo segnalati dall’Osservatorio per l’ordine pubblico considerati i precedenti delle mammolette alemanne che anche all’andata a Francoforte si erano scatenate nella caccia ai napoletani e il bollettino di guerra si era concluso con il ferimento più o meno grave di 35 tifosi azzurri.

Da qui il divieto assoluto di vendita biglietti ai tedeschi residenti a Francoforte, e il susseguente penoso balletto di comunicati al veleno della dirigenza dell’Eintracht, supportata dal grottesco Presidente dell’U.E.F.A Ceferin, che denunciavano una disparità di trattamento e una ingiustificata discriminazione ai danni della tifoseria francofortese.

I tedeschi con un ricorso d’urgenza al T.A.R. ottenevano una pilatesca sentenza che revocava il divieto ma dopo poche ore la Prefettura di Napoli emanava un’ordinanza che confermava il blocco mentre le orde di devastatori organizzavano sui social dedicati la calata su Napoli con i compari bergamaschi.

Nonostante l’impossibilità di accedere allo stadio blindato circa 1000 ultras oro-francofortesi calavano sulla città con voli charter, autobus e auto private facendo tappa a Salerno, dove presumibilmente prendevano contatti con altri ultras granata per poi arrivare il martedì sera alla stazione ferroviaria, presidiata in forze dalla polizia, dove venivano identificati e scortati negli hotel del lungomare.

Ieri , dopo alcuni scontri isolati in mattinata, la situazione è precipitata nel pomeriggio quando dal lungomare la brigata si è diretta verso il centro storico cercando lo scontro con i tifosi napoletani: due ore di guerriglia e terrore tra Piazza del Gesù e Via Monteoliveto, Via Toledo e Piazza Municipio con le forze dell’ordine costrette ad indietreggiare mentre altre orde di ultrà napoletani nascosti nei vicoli dei Quartieri li attaccavano per “vendicare” l’assalto di quindici giorni fa.

Ed è la follia, tutti conto tutti, la macchina della sicurezza si inceppa, i tedeschi (400\500?) caricano la Polizia, incendiano auto, lanciano bottiglie, bombe carta, sedie, tavoli e cassonetti contro i blindati, i turisti cercano riparo negli androni, bar e ristoranti vengono devastati mentre le due fazioni si affrontano tra le auto bloccate nel traffico impazzito. Sul selciato viene rinvenuta una pistola carica.

Dopo la guerriglia i “tifosi” tedeschi, “discriminati” secondo la solita intollerabile ipocrisia dei parrucconi del pallone, vengono scortati negli hotel e vandalizzano cinque autobus pubblici messi a disposizione dal comune.

Dopo la partita riesplode la violenza sul lungomare blindato con il lancio di bombe carta e razzi lanciati da ultras napoletani nel tentativo di raggiungere gli hotel dove alloggiavano i tedeschi.

Stamane i supporters crucchi sono tornati in patria ma ancora una volta a pagare il conto della barbarie e inefficienza organizzativa è la città, ormai da anni regina del turismo internazionale, che sconta il pressapochismo e il dilettantismo dei piani alti del pallone e della politica.

Per la cronaca, in campo gli azzurri hanno dato ancora una volta una lezione di calcio totale dominando la partita finita con un 3 a 0 senza storie.

Ancora una volta doppietta di Fanta Victor, insolitamente pensieroso dopo i gol, e chiusura su rigore di un ottimo Zielinsky, ma tutta la squadra ha eseguito la solita impeccabile sinfonia.

Venerdì i sorteggi per i quarti con possibili accoppiamenti tra italiane ma questo Napoli è davvero tanta roba.

Il cerchio si stringe.

Napoli, 16 marzo 2023