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Listino

Mercato Immobiliare

di Mario Carillo

Presentato nella sala convegni della Camera di Commercio il Listino Ufficiale 2013, dei Valori del Mercato Immobiliare della Città e Provincia di Napoli.

Ha aperto i lavori del seminario Clemente Maria del Gaudio amministratore unico della Borsa Immobiliare che ha fatto una chiara disamina della grave crisi che investe il settore abitativo con ripercussioni su molte professioni, rappresentate in sala dal notaio Diomede Falconio; dai commercialisti, Paolo Carrino, dagli Agenti mediatori, Saverio Iaccarino, dagli agenti immobiliari Claudio Matarazzo, dai costruttori edili Francesco Tuccillo.

Il mercato immobiliare, analizzato – ha esordito del Gaudio – attraverso la rilevazione dei valori nella nostra città, mostra un ribasso generalizzato delle quotazioni di compravendita degli immobili residenziali, che si attesta su una media di circa meno cinque per cento rispetto l’anno precedente. I valori delle locazioni evidenziano un calo medio del tre per cento.

Il ridursi delle compravendite è tale da attribuirsi soprattutto agli appesantimenti fiscali sul bene casa e, più in generale, alla confusione generatasi sulla tassazione immobiliare, riscontratasi durante tutto l’anno, che si aggiunge alla recessione economica giunta ormai al suo settimo anno.

In particolare Napoli registra una contrazione delle compravendite residenziali del 2,6 per cento, nel primo semestre 2013, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, percentuale che s’inserisce nel crollo del 17 per cento a livello regionale. Nonostante ciò, Napoli resta in ogni caso il 4° mercato immobiliare italiano.

Per quanto riguarda zone di maggior pregio, l’isola di Capri presenta valori invariati. L’offerta è in leggero aumento, la domanda in leggera flessione. Anche il comune di Anacapri evidenzia valori di mercato pressoché fermi rispetto al precedente anno. Per la penisola sorrentina, l’area dei Monti Lattari è caratterizzata da stabilità sia nei valori di compravendita sia di locazione di tutte le tipologie di immobili. In genere l’intero comprensorio evidenzia lievi riduzioni dei valori di tutte le tipologie. Per l’Area Vesuviana Costiera una diffusa riduzione dei valori fino al 6 per cento per gli immobili commerciali, soprattutto nei comuni maggiori.

Gli agenti immobiliari, accorsi numerosi al seminario, sono chiamati a rispondere a domande quali: “quando si fermerà la discesa dei prezzi?”, “una volta finita la crisi, il mercato tornerà a salire?” e i “prezzi a quali quote si attesteranno?”.

“La casa intesa innanzi tutto come motore dell’economia. Un miliardo di investimenti nell’edilizia genera una ricaduta complessiva di oltre tre miliardi e un plus di 1700 posti di lavoro. Pochi numeri ma fondamentali per evidenziare il valore del bene più amato e tartassato dagli italiani che, da bene di investimento per le famiglie, negli ultimi anni si è trasformato in fonte di reddito, solo per lo Stato – ha scritto Maurizio Maddaloni, presidente della Camera di Commercio nella presentazione del bollettino della Borsa Immobiliare di Napoli, giunto alla XII edizione.

29/01/2014

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