ven 26 APRILE 2024 ore 00.21
Home Riceviamo e pubblichiamo Casamicciola Terme, dura protesta contro la “Tares”

Momenti di tensione, annunciate nuove manifestazioni se non sarà revocata la delibera numero 23
Centinaia di manifestanti in corteo contro l’aumento della Tares, chiesta al Prefetto la sostituzione del Commissario Prefettizio Gamerra

di Gennaro Savio

 

“Non abbiamo i soldi per pagare lo spropositato aumento della Tares”, hanno urlato i manifestanti i cui slogan erano correlati da continui cori di “Vergogna, vergogna, vergogna”. Momenti di tensione lungo il corteo con i cittadini che avrebbero voluto percorrere l’ex strada statale ed essere ricevuti in Municipio dai vertici dell’Amministrazione commissariale. Tre ore di corteo che a tratti hanno paralizzato il traffico con gli automobilisti che hanno solidarizzato con i cittadini in lotta così come hanno fatto gli studenti del “Mattei” al passaggio del corteo sotto la loro scuola. Apprezzato dai casamicciolesi il collegamento tenuto in diretta telefonica con Gianni Simioli nel corso della seguitissima trasmissione radiofonica “La Radiazza” condotta su Radio Marte. Al termine della manifestazione Domenico Savio, a nome di tutti i manifestanti, ha chiesto la revoca degli aumenti della Tares e al Prefetto di Napoli la sostituzione del Commissario Prefettizio Gamerra.

E’ letteralmente esplosa la rabbia dei cittadini di Casamicciola Terme in questi giorni alle prese con le cartelle “pazze” della Tares che è vergognosamente e spropositatamente aumentata per le famiglie e le piccole aziende e diminuita per i grossi esercizi commerciali e le grosse strutture alberghiere. In poche parole si è tolto ai poveri per dare ai ricchi: assurdo!!! Infatti nonostante il capitolato d’appalto rispetto al 2012 non sia variato, con la diversa distribuzione dei carichi di pagamento decisi dall’amministrazione commissariale, il costo della Tares è lievitato per le famiglie lavoratrici e le piccole aziende mentre ha garantito enorme risparmio ai potentati economici del paese: che vergogna!!! E così dopo i primi due presidi tenutisi nei giorni scorsi all’esterno del Municipio, stamattina si è tenuta una grande manifestazione di protesta popolare che ha visto centinaia di persone attraversare le strade principali del Paese e non sono mancati i cori di sdegno verso chi ha deciso di aumentare vertiginosamente questa tassa. Il corteo si è snodato per le strade di Casamicciola per oltre tre ore. E’ stata una vera e propria maratona di protesta nel corso della quale non sono mancati i momenti di tensione dovuti al fatto che molti cittadini avrebbero voluto percorrere l’ex strada statale anziché il corso principale e anche perché non è stata data la possibilità di concludere la manifestazione sotto il Municipio dove a decine, i manifestanti hanno simbolicamente “occupato” e per pochi minuti il cortile esterno. Gli oratori che si sono alternati al microfono, hanno denunciato con forza l’ingiustizia di un provvedimento che da un lato penalizza i più deboli economicamente e dall’altro lato favorisce i più benestanti. Molto apprezzato dai casamicciolesi è stato il collegamento tenuto in diretta telefonica da Gennaro Savio con Gianni Simioli nel corso della seguitissima trasmissione radiofonica “La Radiazza” condotta su Radio Marte. Alcune donne che hanno preso la parola e che hanno voluto pubblicamente ringraziare la giornalista Ida Trofa prima promotrice della protesta, hanno esternato tutta la loro esasperazione per l’aumento della Tares chiedendo che venga fatta piena luce sul buco economico creatosi negli anni nella gestione dello smaltimento dei rifiuti nella cittadina termale. A Domenico Savio è spettato il compito di tenere gli interventi in piazza Marina, nei pressi del Municipio e nella piazzola antistante la Chiesa della Maddalena dove si è tenuto il comizio conclusivo. Durissimo è stato l’intervento di Savio che ha denunciato a spada tratta il malgoverno locale che ha gestito il potere politico-amministrativo contro gli interessi del popolo affermando che gli italiani vivono ormai sotto dittatura che tutela i potenti e mortifica le masse popolari. Nei pressi del Municipio Savio ha chiesto, tra l’altro, oltre che la revoca della delibera numero 23, anche la sostituzione, da parte del Prefetto di Napoli del Commissario Prefettizio Gamerra. Intanto i cittadini di Casamicciole, che in queste ore stanno presentando ricorso contro gli aumenti spropositati della Tares, hanno annunciato nuove manifestazioni di protesta qualora non dovesse essere revocata in autotutela la delibera che ha provocato la lievitazione dei costi della ex Tarsu.

28/01/2014

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