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Risultati immagini per foto la galleria Ono bologna

Marilyn e Dennis Hopper raccontati alla galleria Ono

di Mario Mormile

Saranno disponibili per circa un mese, ovvero fino al 28 Aprile le due mostre dello spazio “Ono Arte Contemporanea” di via Santa Margherita a Bologna riguardanti gli scatti di Ernst Haas con Marilyn Monroe protagonista e del grande regista Dennis Hopper nei suoi scatti riguardanti il New Mexico. La galleria torna a riproporre lavori di grande qualità dal punto di vista fotografico dopo aver raccontato con numerose istantanee alcune delle icone del secolo scorso come Frida Kalho e Che Guevara passando per i miti della musica rock come Bruce Springsteen, Patti Smith e Kurt Cobain.

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I 15 scatti di Haas ripercorrono il dietro le quinte di uno dei film più controversi di Marilyn datato 1961 quando era in piena crisi sentimentale e personale, causando gravi malumori sul set. Il film, che in Italia fu tradotto col nome di “Gli Spostati”, presentava un grande cast tra cui Clark Gable e Montgomery Cliff diretti dal celebre John Huston. Arthur Miller aveva scritto questa sceneggiatura per Marilyn che all’epoca era sua moglie ma non rimase mai soddisfatto del suo lavoro considerandolo uno dei suoi lavori peggiori, nonostante questo il film fu un successo commerciale e venne ben accolto dal pubblico. Haas riesce a cogliere i momenti migliori sul set durante alcune scene girate nel deserto del Nevada soprattutto nelle scene d’azione girate grazie all’ausilio dei cavalli.

Sono invece 30 gli scatti realizzati dal regista di Easy Rider che attraverso una macchina fotografica regalatagli dalla moglie inizia a tradurre in foto una serie di luoghi e personaggi che si estendono dal New Mexico fino al Kansas e di cui diverrà un grande interprete proprio con il suo cinema, trasformandosi in un’icona della ribellione giovanile di quegli anni. La tecnica usata da Hopper era di tipo amatoriale, nel tentativo, piuttosto riuscito, di privilegiare l’autenticità dei suoi lavori piuttosto che la qualità e soprattutto cercando di cogliere i cambiamenti radicali in pieno svolgimento nella cultura e nella società statunitense della sua epoca.

Bologna, 4 marzo 2019

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