mar 14 MAGGIO 2024 ore 23.40
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Livorno Napoli 1-1
di Paolo Morelli

Livorno (3-5-2): Bardi; Coda, Emerson, Ceccherini; Mbaye, Benassi, Greco (83′ Duncan), Biagianti, Mesbah; Paulinho 890′ Castellini), Belfodil (77′ Emeghara). A disposizione: Anania, Aldegani, Piccini, Gemiti, Valentini, Bartolini, Rinaudo, Mosquera, Emeghara, Borja. All. Di Carlo
Napoli (4-2-3-1): Reina; Maggio, Fernandez, Britos, Ghoulam; Inler, Jorginho; Mertens (82′ Zapata), Hamsik, Callejòn; Pandev (70′ Insigne). A disposizione: Colombo, Contini, Henrique, Reveillere, Radosevic, Dzemaili, Bariti. All. Benitez
Arbitro: Mazzoleni
Marcatori: 32′ Mertens (N), 39′ Reina (Aut.).
Ammoniti: Britos, Maggio (N), Mbaye, Benassi (L)

Fallita l’ennesima prova di maturità del Napoli che fa seguito al deludente pareggio interno contro il Genoa. Dopo il superamento del turno di Europa League ed il pareggio che l’Inter di Mazzarri aveva imposto alla Roma, ci si aspettava allo stadio Picchi di Livorno una prova di carattere che è miseramente mancata. Sprecata un’altra occasione per avvicinare in classifica i giallorossi e mettere loro molta pressione in vista dell’incontro diretto del prossimo turno a Fuorigrotta. Assenti gli squalificati Higuain ed Albiol, Benitez ha schierato Pandev in attacco e Britos in difesa. 700 i tifosi del Napoli al seguito degli azzurri che si schierano in campo con la gloriosa maglia azzurra. Da segnalare, finalmente, striscioni sugli spalti contro il razzismo. L’arbitro dell’incontro Mazzoleni è lo stesso che diresse la criticatissima sfida di Pechino per la finale di Coppa Italia contro la Juventus. Mazzoleni, dopo quella occasione, aveva diretto gli azzurri solo nella partita persa in casa contro il Parma lo scorso novembre. Brutti segnali per gli scaramantici…………
Primo Tempo: Il Napoli parte come al solito bene e già al 10’ sfiora la rete. Pandev difende la palla ai limiti dell’area e serve un passaggio filtrante ad Hamsik con palla che viene deviata sulla traversa dal difensore livornese Mbaye nell’estremo tentativo di anticipare lo slovacco. Il solito scatenato Mertens al 12’ tira dal limite dell’area e Bardi para con sicurezza nell’angolo alla sua sinistra. Al 13’ punizione di Greco che Reina blocca in scioltezza Al 30’ Mbaye non riesce a deviare efficacemente di testa e la palla staziona nei pressi del dischetto. Clamorosa ingenuità della difesa amaranto e fallo di Ceccerini sul sopraggiungente Pandev con il conseguente sacrosanto penalty decretato in favore del Napoli. Calcia al 32’ Mertens alla sinistra di Bardi e porta in vantaggio gli azzurri. Ci prova subito al 37’ Callejon a raddoppiare per il Napoli con un diagonale di sinistro dopo una sgroppata fin dentro l’area di rigore ma Bardi è attento e para. Il vantaggio degli azzurri però dura solo 7’ minuti. Al 39’ Mesbah entra in area sulla sinistra e fa partire un cross rasoterra dalla linea di fondo. Mbaye, anticipando Britos, indirizza la palla di tacco verso la porta partenopea. La sfera viene deviata ma non trattenuta da Reina il quale, nello girarsi e per evitare Britos che gli stava franando addosso, indietreggiando con la spalla inopinatamente spinge la palla comicamente in rete. La frittata è fatta e tutto da rifare. Livorno fino a quel momento mai pericoloso e rimesso nuovamente in partita. Tutto qui per i primi 45’.
Secondo Tempo: Chi si attende un Napoli arrembante nella ripresa viene subito deluso. Gli azzurri, probabilmente anche a causa dell’ultimo impegno in Europa League contro lo Swansea, cominciano a sfaldarsi e sembrare stanchi. Al 52’ Jorginho per Maggio che stoppa in maniera imperfetta e viene anticipato da Bardi ai limiti dell’area piccola. Al 60’ Paulinho mette i brividi al Napoli ma, questa volta, Reina para da campione addirittura bloccando il forte tiro del livornese praticamente dal dischetto. Un minuto dopo Hamsik spreca colpendo centralmente di testa da ottima posizione su cross del solito Mertens. Il migliore è ancora il belga che al 62′ vede un suo bel tiro a giro sfiorare il palo. Belfodil salta i difensori azzurri come birilli ma, solo davanti a Reina, calcia a lato in maniera a dir poco maldestra. Poi Callejon al 42’dal limite dell’area calcia a lato alla destra di Bardi e, al 90’, la migliore occasione degli azzurri. Mertens si invola sul fondo e crossa un pallone che deve solo essere spinto in rete. A due passi da Bardi non c’è Higuain ma l’impacciato Zapata che, dopo aver ottimamente fintato il suo avversario, in maniera scoordinata non riesce a deviare in rete lo stupendo assist del belga. Finisce con un deludente 1-1che non serve agli azzurri per avvicinarsi alla Roma ma che rimpingua la classifica del Livorno coinvolto ormai nel pantano della zona retrocessione.
Dopogara: Soddisfatto Di Carlo che avrebbe anche potuto vincere il match. Sconcerto e delusione nel clan azzurro con la squadra che palesa limiti molto evidenti soprattutto di concentrazione. Il modulo di Benitez ha bisogno di grandi interpreti e soprattutto di giocatori che non passeggino sul campo ma che partecipino coralmente alle vicende della squadra, soprattutto nella fase difensiva. I tanto criticati difensori azzurri devono spesso affrontare gli avversari nell’ 1 contro 1 e, in questo caso, chi ha giocato a calcio sa che gli attaccanti sono in vantaggio in quanto pensano per primi. La classifica però ancora non è compromessa.

02 marzo 2014