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Il Papa a favore delle donne

Papa Francesco ai partecipanti alla 2ª Conferenza internazionale sulle donne

di Manlio Maglio

Il Santo Padre Francesco è stato invitato dal Cardinale Turkson, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, a tenere un discorso ai partecipanti alla 2ª Conferenza internazionale sulle donne, che si è svolto a Roma dal 22 al 24 maggio c.a., in collaborazione con l’Unione Mondiale delle Organizzazioni Femminili Cattoliche e con la World Women’s Alliance for Life and Family, sul tema “Donne verso l’Agenda per lo Sviluppo post-2015: quali sfide dagli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile”.
Il Papa ha rivolto un cordiale saluto ed un sentito incoraggiamento ai partecipanti ed ha espresso il suo vivo compiacimento per una iniziativa così importante che può finalmente dare voce alle numerose istanze che, già da tempo, vengono portate avanti dai movimenti cattolici femminili impegnati a presentare alle Nazioni Unite una nuova Agenda per lo Sviluppo post-2015.
Si tratta di un documento importante, per il quale si sono offerti a dare la loro collaborazione sia gli uomini che le donne, coraggiosamente impegnati nella difesa della vita nascente e nella lotta ad ogni forma di povertà esistente nel pianeta e, ancora, nel combattere le schiavitù e le tante ingiustizie che vengono perpetrate contro le donne, a qualsiasi età appartengano e in qualsiasi parte del mondo vivano. Queste le parole del Papa:
“Nelle diverse parti del pianeta le donne si trovano ad affrontare sfide e problematiche differenti. Nel mondo occidentale subiscono ancora, a volte, discriminazioni in campo lavorativo; sono spesso forzate a scegliere tra lavoro e famiglia; la loro vita di fidanzate, mogli, madri, sorelle, nonne, non di rado conosce purtroppo la violenza. Nei Paesi in via di sviluppo e in quelli più poveri sono le donne a portare sulle spalle il peso maggiore; sono loro che percorrono chilometri al giorno in cerca di acqua; che troppo spesso muoiono nel dare alla luce un figlio; che vengono rapite a fini di sfruttamento sessuale o forzate a sposarsi in età troppo giovane o contro la loro volontà; a volte viene addirittura loro negato il diritto alla vita solo perché di sesso femminile. Tutte queste problematiche si riflettono nelle proposte di Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile che attualmente vengono discusse in seno alle Nazioni Unite”.
Bergoglio ha evidenziato l’importanza della difesa della vita – per altro strettamente connessa alle questioni sociali – sì che questa, fin dal suo principio, possa essere “vita dignitosa”, preservata dalle piaghe dolorose della povertà e della fame, ma anche dall’emarginazione, dalla persecuzione e dalla violenza. A quanti sono impegnati nella difesa della dignità delle donne e dei loro diritti, Il Papa ha raccomandato di lasciarsi guidare dallo Spirito di amore per il prossimo: “Così farete emergere i doni incommensurabili di cui Dio ha arricchito la donna, facendola capace di comprensione e di dialogo per ricomporre i conflitti grandi e piccoli, di sensibilità per sanare le ferite e prendersi cura di ogni vita, anche a livello sociale, e di misericordia e tenerezza per tenere unite le persone. Questi aspetti, insieme ad altri, fanno parte di quel “genio femminile” che è necessario possa manifestarsi pienamente, a beneficio di tutta la società”.
Ha quindi concluso esprimendo il suo apprezzamento per coloro che hanno promosso la Conferenza su un tema così importante ed urgente e ha impartito su tutti loro la Benedizione Apostolica.

Napoli, 10 giugno 2015