sab 27 LUGLIO 2024 ore 00.51
Home Riceviamo e pubblichiamo Il Consigliere Comunale Troncone informa su presunte irregolarità riguardo i Bandi della...

Lettera del Consigliere Comunale Gaetano Troncone con la quale informa i cittadini napoletani su alcune presunte irregolarità riguardo i Bandi Della Società NapoliServizi e sulla manutenzione di 53.000 alloggi Comunali

Gentile cittadina/o,
di seguito troverai alcune osservazioni in cui esprimo le mie perplessità in merito ad alcuni bandi pubblicati dalla Società Partecipata al 100% del Comune di Napoli – NapoliServizi s.p.a. Si tratta di un bando con importanti ricadute sulla città e sui cittadini napoletani, perchè con questa gara, divisa in tre lotti, si affida a ditte esterne, per quattro anni, la manutenzione di 53.000 alloggi comunali al costo di 10.000.000 di euro.

Vista l’importanza del bando, mi è sembrato doveroso esaminare con attenzione gli atti e il disciplinare di gara con tutti gli allegati e, purtroppo, devo dire che ho notato subito alcuni punti su cui non posso che dissentire, come ad esempio la pubblicazione della gara in pieno agosto con scadenza a settembre… sappiamo bene che in prossimità delle ferie le imprese edili sono meno operative e che molte aziende rinuncerebbero per lo scarso tempo, a meno che non vengano avvertite in anticipo, poiché gli adempimenti necessari alla preparazione dei documenti richiesti in gare di questo tipo, richiedono tempi lunghi…le conseguenze di una scarsa partecipazione, con un limitatissimo numero di offerte presentate, non fanno altro che favorire poche ditte a discapito dell’amministrazione e dei cittadini!

Per di più, nel bando viene previsto, “a strettissimo giro”, un sopralluogo obbligatorio ai fini della partecipazione (un solo sopralluogo per ciascun lotto), del tutto insufficiente per rendersi conto dell’immenso quantitativo di alloggi (53.000!) oggetto della gara!.

Assai discutibile, inoltre, la scelta di concedere a queste tre ditte aggiudicatarie la gestione del call center a cui gli abitanti dei 53.000 alloggi dovranno chiamare, di volta in volta, per segnalare gli interventi manutentivi da eseguire. Affidare il call center all’ esterno è una scelta sbagliata, già adottata in passato con il precedente gestore Romeo, incredibilmente riproposta ancora!.

Infatti, in questo modo l’amministrazione perde il controllo degli interventi e le ditte diventano i controllori di se stessi. Chi sarà più in grado di monitorare gli interventi e verificare la corretta esecuzione degli stessi? A mio avviso sarebbe stato più giusto far gestire le chiamate unicamente dalla società del Comune, solo alcuni anni fa il Consiglio decise di internalizzare il servizio, estromettendo il precedente gestore Romeo immobiliare che per vent’anni si è occupato della manutenzione e della dismissione del patrimonio Comunale.

Da contestare anche la scelta di concedere a queste aziende, dopo aver vinto la gara, la possibilità di subappaltare ad altri i lavori. Sebbene sia consentito dalla legge, ritengo che sarebbe stato meglio evitare, perché il subappalto non farà altro che aumentare il numero di passaggi, aumentando le spese, sempre a danno dei cittadini!.

Alle ditte partecipanti sono stati chiesti requisiti minimi di partecipazione come la sola classificazione OG1 e Os8 corrispondenti ad opere edili e impermeabilizzazioni, qualifiche che non corrispondono in pieno all’oggetto del bando che necessita di competenze di facility management, con relativo call center e gestione di imponenti banche dati.

Ma la scelta più infelice è quella di aver modificato il bando in corso d’opera… Esattamente un giorno prima della scadenza, veniva prodotto un documento denominato “proroga dei termini e chiarimenti per le imprese” che, oltre a prorogare i termini e fornire chiarimenti alle ditte partecipanti attraverso una sorta di Faq (Frequently asked questions), inseriva a piè di pagina una piccola nota identificata con un N.B. dove si modificavano anche i requisiti di partecipazione delle ditte. Modificare i requisiti di partecipazione con nuovi requisiti meno restrittivi, imponeva la pubblicazione di un nuovo bando al fine di aprire a nuovi partecipanti!

Per finire, la pubblicazione andava fatta non solo attraverso il sito della società NapoliServizi, ma anche sulla Gazzetta Ufficiale, secondo quanto previsto dalla legge, divulgando la notizia a quotidiani e riviste specializzate e possibilmente non ad agosto quando tanti sono in vacanza!!!.

Consigliere Comunale Napoli
arch. Gaetano Troncone
Presidente Commissione Affari Istituzionali

Napoli, 26 giugno 2015