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L’ASSESSORE AL PATRIMONIO DEL COMUNE DI NAPOLI SANDRO FUCITO IGNORA SENZA SCRUPOLI I DIRITTI DEI DISABILI

Una serie di colpi bassi quelli inferti dall’Assessore Alessandro Fucito all’Associazione Nazionale Italiana Diversamente Abili ONLUS.
Da parte dell’esponente della giunta partenopea nessun sostegno e nessuna collaborazione. A quanto pare non ci sarebbe nessuna disponibilità di locali, né per l’Anida né per il laboratorio “Diversamente Moda”, l’iniziativa di imprenditoria sociale che l’Anida propone per collocare al lavoro i soggetti svantaggiati, idea progettuale che la stessa amministrazione comunale condivide da tempo.
Sbalordisce l’odierno atteggiamento dell’Assessore al Patrimonio del Comune di Napoli, che nel maggio 2012, in qualità di Consigliere Comunale si era espresso in maniera fortemente critica nei confronti del Sindaco Luigi de Magistris autore dello sgombero coatto della sede dell’associazione.
Oggi, in qualità di Assessore competente, sfugge ad ogni responsabilità e nemmeno si presenta alle riunioni istituzionali convocate dall’Assessore alle Politiche Sociali Roberta Gaeta aventi ad oggetto “Diversamente Moda”.
Sono passati ormai quasi due anni da quando De Magistris allontanò con la forza l’associazione dai locali comunali di Piazza Cavour 38 senza tener conto minimamente della valenza sociale che la stessa riveste.
Un colpo duro per l’associazione, che l’ha ferita, ma non è riuscito a tramortirla, infatti le iniziative e le battaglie sono continuate con la stessa dedizione e lo stesso impegno.
Quello messo in atto dalla Giunta De Magistris nei confronti dell’associazione è un attacco feroce e discriminatorio, avendo riservato solo alla Onlus presieduta da Giuseppe Sannino un trattamento oltremodo intransigente.
L’organizzazione non lucrativa, notoriamente non propensa al servilismo ed alle sottomissioni, continua a rivendicare il suo non essere morosa, e non vuole in alcun modo essere assimilata a quelle organizzazioni che dall’assegnazione di sedi comunali abbiano eventualmente tratto illecito profitto.
L’Anida confida nell’intervento fattivo di quegli esponenti politici che da tempo ne riconoscono i fini e lo spirito.
L’Organizzazione chiede che la classe politica napoletana, in primis il capo dell’opposizione Giovanni Lettieri si adoperino concretamente per la difesa dei diritti dei Diversamente Abili, evitando che alcuni esponenti della giunta continuino a perpetrare prevaricazioni e soprusi.

Napoli, 27 marzo 2014