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Secondo Franco Parente, cittadino e “tecnico del settore”

Grazzanise: il Puc della Triade Commissariale è  quasi tutto da rifare

di Raffaele Raimondo

 La Triade commissariale straordinaria s’è assunta il “merito” d’aver elaborato il PUC e il sindaco che domani uscirà dalle urne dovrà …sbrogliar la matassa. Questa è la singolare vicenda in corso a Grazzanise. Infatti, i 60 gg per il deposito delle osservazioni al PUC, redatto, diciamo, in tutta fretta, scadono per l’appunto all’alba del mandato che gli elettori affideranno agli Organi di governo del Comune che si rinnovano col voto odierno. E allora saranno “gatte da pelare”. Ne dà un “assaggio” il cittadino e “tecnico del settore” Franco Parente, che qualche giorno fa in municipio ha protocollato la nota con cui preliminarmente osserva che “il Piano a parere del sottoscritto non contiene alcun riferimento sia pur preliminare né alla tempistica né alle risorse necessarie alla sua realizzazione”. Caspita! Il geometra con correttezza aggiunge: “Il Piano, nonostante alcune idee pregevoli quali la realizzazione di strade alberate, di previsione con relative alberature e numerose rotatorie non prevede un bacino di verde e quindi polmone per la città, la dove necessario e la dove esistono possibilità di realizzazione immediata su terreni di proprietà già del Comune. Nulla è previsto per un potenziamento della rete viaria che immette agli svincoli presenti sulla Nola-Villa Literno e di una serie di opere ed acquisizioni di cui si parla da tempo, in alcuni casi da decenni. Parliamo del recupero dell’alveo fluviale del Volturno, di passeggiata ecologica ecc. , progetto per cui si sono impegnate anche le Associazioni di volontariato presenti sul territorio. Nulla è previsto per il recupero di alcuni manufatti di proprietà del Comune, in particolare l’immobile presente su via Presidente. Le area di un possibile sviluppo commerciale o industriale individuate risultano a macchia di leopardo pertanto appare poco appetibile la possibilità di investimenti da parte dei soggetti privati in quanto, verrebbero meno quei requisiti richiesti proprio per tali tipi di aree. (vedi aree commerciali individuate nei pressi dell’attuale campo sportivo)”.

Franco Parente

Caspita, due volte! Il buon Franco incalza ancòra: “Molte delle realtà produttive presenti sul territorio non risultano censite; Per queste attività sono state presentate osservazioni dettagliate. (Vedi panificio via Cupa di proprietà eredi Parente, per il quale è stato rilasciato regolare permesso a costruire a seguito conferenza di servizi; panificio di proprietà Morico, nelle immediate vicinanze, capannoni di proprietà D’Abrosca e capannoni di proprietà Raimondo Cecilia, tutte inserite in zona agricola). E’ chiaro che tutto ciò preclude la possibilità di un qualsiasi possibile sviluppo da parte di questi soggetti, per non parlare della semplice gestione di ciò che oggi è stato già rilasciato”. E caspita tre! Quando poi si prende la responsabilità di rilevare che “la sovrapposizione catastale dell’intero territorio in parte non coincide con la mappa del PUC; alcune aree restano fuori dalla perimetrazione e quindi diventa poi complicato poterle gestire dal punto di vista urbanistico non avendo alcuna destinazione”, allora vien fatto di pensare che è tutto da rifare. Prenda subito nota, per favore, nuovo primo cittadino di Grazzanise e legga pure il resto che Franco Parente afferma! Troverà, fra l’altro, quest’altra allarmante obiezione: “Attese le disponibilità volumetriche presenti sul territorio, nulla è stato incentivato per ristrutturare il costruito e per poter salvaguardare altre aree alla cementificazione se pur autorizzata; (girando per le strade cittadine, molti fabbricati risultano in vendita o in affitto). Il piano appare asettico nella sua forma e pertanto, a parere dello scrivente, va riguardato, se non addirittura annullato per le carenze di natura prettamente tecnica precedentemente descritte”.

Grazzanise, 31 maggio 2015