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Stamane il giuramento del Governo Renzi
di Tina Pollice

 

Sedici dicasteri. Parità tra i generi. Ancora un tecnico all’economia, Pier Carlo Padoan.
Angelino Alfano confermato agli Interni insieme a Beatrice Lorenzin alla Salute e Lupi alle Infrastrutture e Trasporti.

I veri problemi nascono sempre dalle cose che si capiscono fin troppo bene afferma Pennac. Renzi, il rottamatore, ha formato un governo di “gattopardiana e cencelliana” memoria. Ci sono proprio tutti: PD, gli Alfaniani, un noto dalemiano nel ruolo chiave dell’economia, la confindustria, le Coop , Comunione e Liberazione, anche la civatiana Lanzetta. E dire che avremmo voluto una buona riforma elettorale   per cominciare, il voto a seguire, il poter scegliere chi divenire come sistema Paese e quale sistema economico avere e  in quale Europa  soprattutto. Il sistema misto ha funzionato bene ed ha permesso all’Italia di strutturarsi solidamente ma “il neo liberismo”, le privatizzazioni proposte in alternativa, e con questi personaggi,  sembrano non consoni alla nostra “vocazione” ed estremamente rischiose ai fini della tenuta sociale. Ormai la democrazia, il diritto di voto sembrano utopia. E’ stato stabilito che il nuovo Governo dovrà durare tutta la legislatura. Cos’altro aggiungere se non “ speriamo che ce la caviamo”  preso atto che i “partiti” rappresentano sempre più oligarchicamente sé stessi, divenuti casta ed anche ereditaria, ed i movimenti, l’associazionismo tutto, incapaci di coesione.

Chi sono i Ministri, per i sottosegretari dovremo aspettare:

Matteo Renzi, presidente del Consiglio

Graziano Delrio, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri

Laureato in Medicina, è specializzato in endocrinologia. È docente e ricercatore all’Università di Modena e Reggio Emilia
Ha fondato e presieduto l’Associazione Giorgio La Pira con cui ha promosso numerose iniziative culturali ed allacciato rapporti con il Medioriente. Alle elezioni comunali del 12 e 13 giugno 2004 è eletto sindaco di Reggio Emilia al primo turno con il 63,2% dei voti, divenendo il primo sindaco di Reggio dal 1945 a non aver militato nel PCI (proveniente dal Partito Popolare Italiano). Alle elezioni comunali del 6 e 7 giugno 2009 è stato riconfermato sempre al primo turno con il 52,5% dei voti.
Graziano Delrio è stato vicepresidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), dal 2005 al 2011, quando, il 5 ottobre, ne è stato eletto presidente per acclamazione, succedendo così a Sergio Chiamparino ex sindaco di Torino, dopo una competizione interna al Partito Democratico che lo vide contrapposto a Michele Emiliano (quest’ultimo era sostenuto da molti sindaci del sud e da Nichi Vendola, mentre Delrio dalla dirigenza ANCI). Delrio vinse quella competizione che lo portò a divenire presidente ANCI per soli 4 voti (89 Delrio, 85 Emiliano).
È membro della Conferenza Stato-Città ed Autonomie locali. Presiede la campagna nazionale per i diritti di cittadinanza e il diritto di voto per le persone di origine straniera L’Italia sono anch’io promossa da una ventina di associazioni della società civile. Dal 28 aprile 2013 è stato Ministro per gli Affari Regionali e delle Autonomie nel governo presieduto da Enrico Letta. Dal 26 giugno 2013 ha ricevuto la delega per lo sport in seguito alle dimissioni del ministro Idem.
E’ divenuto Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel Governo Renzi il 22 febbraio 2014.

Angelino Alfano, Ministro dell’Interno

 Laureato in Giurisprudenza. Dall’8 maggio 2008 al 27 luglio 2011 è stato ministro della Giustizia nel governo Berlusconi IV, Il suo primo provvedimento come neoministro della giustizia nella quarta legislatura Berlusconi è stato il cosiddetto “lodo Alfano”, legge approvata il 22 luglio 2008. Unica nel panorama europeo, essa prevede la sospensione dei processi a carico delle quattro più alte cariche dello Stato (Presidente della Repubblica, Presidente del Senato, Presidente della Camera dei deputati e Presidente del Consiglio) per l’intera durata del loro mandato. La legge è poi stata dichiarata illegittima dalla Corte costituzionale nell’ottobre 2009, per violazione degli articoli 3 e 138 della Costituzione Italiana.
Dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014 Ministro dell’Interno e vicepresidente del Consiglio dei ministri nel governo Letta . Come Ministro degli Interni lo si ricorda per il caso Shalabayeva infatti il 19 luglio 2013 il Senato della Repubblica Italiana discute la mozione di sfiducia presentata da Sel e Movimento Cinque Stelle contro il ministro Alfano. Il Partito Democratico aveva deciso nell’assemblea dei senatori del giorno precedente di votare contro la sfiducia; il Senato boccia la mozione con 226 no, 55 sì e 13 astenuti. Alcuni senatori del Pd, in dissenso con la linea del proprio partito, decidono di astenersi. Dal 22 febbraio 2014 è Ministro dell’Interno nel Governo Renzi.

Roberta Pinotti, Ministro della Difesa

Ha iniziato la sua carriera politica negli anni novanta venendo eletta consigliere circoscrizionale con il Partito Comunista Italiano. Dopo lo scioglimento del PCI, ha aderito al Partito Democratico della Sinistra prima e ai Democratici di Sinistra poi È stata assessore alla scuola, alle politiche giovanili e alle politiche sociali della Provincia di Genova dal 1993 al 1997, assessore alle Istituzioni scolastiche di Genova dal 1997 al 1999 e segretaria provinciale dei DS dal 1999 al 2001.
Nelle elezioni politiche del 2001 è stata eletta deputato alla Camera, essendo risultata vincitrice nel collegio Genova 7. Nel 2008 è eletta al Senato della Repubblica nelle liste del PD. Il 2 maggio 2013 viene nominata Sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa sotto il Ministro Mario Mauro nel Governo Letta
Dal 22 febbraio 2014 è Ministro della Difesa nel Governo Renzi .

Federica Guidi, Ministro dello Sviluppo Economico

Laureata in giurisprudenza, ha lavorato per due anni come analista finanziario. Nel 1996 entra nell’azienda di famiglia, la Ducati Energia.
Dal 2002 al 2005, è stata Presidente regionale dei Giovani imprenditori dell’Emilia-Romagna e Vicepresidente degli imprenditori della regione.
Dal 2005 al 2008, ha affiancato Matteo Colaninno come Vicepresidente dei Giovani imprenditori di Confindustria, di cui poi è diventata Presidente proprio nel 2008.
Il 21 febbraio 2014 viene nominata dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi e il 22 febbraio diviene Ministro dello Sviluppo Economico.

Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole

Il 14 aprile 2007 è stato eletto segretario regionale del Partito Democratico lombardo, incarico confermato poi nel 2009.
Dal 24 febbraio 2009 il Segretario del PD Dario Franceschini (già Vicesegretario di Veltroni nominato leader del Pd dopo le sue dimissioni dalla Segreteria nazionale) lo nomina Responsabile nazionale Agricoltura nella nuova Segreteria.
Il 2 maggio 2013 viene nominato sottosegretario alle Politiche agricole, alimentari e forestali nel Governo Letta.
Il 22 febbraio 2014 diventa Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali nel Governo Renzi.

Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro

  Presidente di Legacoop.   Diplomato come perito agrario, è stato assessore comunale all’Agricoltura e alle Attività Produttive di Imola dal 1976 al 1979. Dal 1982 al 1989 è segretario della federazione del Partito Comunista Italiano di Imola. Successivamente diviene consigliere provinciale a Bologna.
Dal 1992 al 2000 è anche presidente di Efeso, ente di formazione della Legacoop Emilia-Romagna, quindi, fino al settembre 2000, è presidente della Legacoop di Imola, poi presidente della Legacoop Regionale Emilia-Romagna e vicepresidente Legacoop Nazionale. Dal 2002 è presidente di Legacoop Nazionale.
Nel febbraio 2013 diviene presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane.
Il 22 febbraio 2014 diviene Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali della Repubblica Italiana nel Governo Renzi.

Dario Franceschini,  Ministro della Cultura

 Già segretario nazionale del Partito Democratico dal 21 febbraio al 25 ottobre 2009 e presidente del gruppo del PD alla Camera dei deputati dal 17 novembre 2009 al 19 marzo 2013, alle elezioni politiche italiane del 2013 è candidato ed eletto alla Camera dei Deputati come capolista della lista PD nella circoscrizione Emilia-Romagna. A marzo, in seguito alle Elezioni, insieme a molti altri colleghi del Parlamento, aderisce al progetto Riparte il futuro firmando la petizione che ha lo scopo di revisionare la legge anti-corruzione modificando la norma sullo scambio elettorale politico-mafioso (art. 416 ter) entro i primi cento giorni di attività parlamentare. E’ stato Ministro per i Rapporti con il Parlamento e il Coordinamento delle attività di governo nel governo Letta . Diviene, il 22 febbraio, Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo nel Governo Renzi succedendo al bravo Ministro Bray.

Andrea Orlando, Ministro della Giustizia

ex ministro Ambiente. Di lui si ricordano un’intervista , piena di proposte in stile Pdl, e una dichiarazione, lo scorso febbraio, in cui avanzava l’ipotesi di una riflessione sulla revisione del 41 bis. Dal 2006 è membro della Camera dei deputati dove è componente della Commissione bilancio della Camera e della Commissione parlamentare Antimafia.
Dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014 è stato ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare nel governo Letta. Nominato ministro della Giustizia il 22 febbraio 2014 nel Governo Renzi.

Pier Carlo Padoan, Ministro dell’Economia.

Ancora un tecnico all’Economia, Pier Carlo Padoan ex capo economista dell’Ocse (l’organizzazione dei paesi industrializzati), presidente Istat. La sua nomina mette assieme la buona reputazione del neoministro a Bruxelles e nelle cancellerie europee con un passato nelle stanze romane targate centrosinistra. Ritiene la disciplina di bilancio Ue necessaria e utile, è a favore della liberalizzazione dei servizi pubblici, non è un fan della riforma Fornero e ha detto di vedere bene una sua revisione. Sostiene la necessità di una riforma fiscale e a chi, in passato, gli ha chiesto in quale ordine sarebbe opportuno tagliare le tasse ha risposto: lavoro, capitale, consumi e proprietà.
C’è anche un background politico. Molto dalemiano. Padoan ha infatti collaborato come consigliere economico, tra il 1998 e il 2001, sia con Massimo D’Alema sia con Giuliano Amato a Palazzo Chigi e non a caso è stato direttore della fondazione Italianieuropei, think tank che fa capo ai due ex presidenti del Consiglio.

Federica Mogherini, Ministro degli Esteri

Laurea in Filosofia Politica è stata nell’esecutivo del Partito Democratico dalla sua nascita fino all’aprile 2008, e poi dal febbraio al novembre 2009. Dal 24 febbraio 2009 il Segretario del PD Dario Franceschini (già Vicesegretario di Veltroni nominato leader del Pd dopo le sue dimissioni dalla Segreteria nazionale) la nomina Responsabile nazionale Pari Opportunità nella nuova segreteria. Il 9 dicembre 2013 diviene membro della segreteria nazionale del Partito Democratico, con a capo il nuovo segretario nazionale Matteo Renzi, con il ruolo di responsabile per l’Europa. Il 21 febbraio 2014 il Presidente del Consiglio Matteo Renzi la propone come Ministro degli Esteri.( In un noto talk show  vantava che il Pd mai e poi mai avrebbero ridato i soldi pubblici del finanziamento-rimborso ai partiti).

Beatrice Lorenzin, Ministro della Salute

E’ stata Ministro  della Salute del Governo Letta dal 28 aprile 2013 carica riconfermata nel  Governo Renzi dal 22 febbraio 2014.

Eletta alla Camera dei Deputati  nelle elezioni politiche del 2008 nella lista PdL, per la  XVI Legislatura. Membro del Consiglio Direttivo del gruppo PdL alla  Camera e della commissione Affari Costituzionali della Camera, della Commissione Bicamerale per l’Attuazione del Federalismo Fiscale, della Commissione Parlamentare per l’Infanzia. Durante il Governo Monti si è resa artefice della cancellazione dell’introduzione dei libri elettronici nella scuola italiana per rispondere alle perplessità sollevate da molti insegnanti, esperti e pedagogisti, tradottesi anche in sollecitazioni provenienti dalla lobby delle case editrici, come da lei dichiarato,  in una lezione durante una sessione pubblica della Scuola Governiadi, da lei stessa organizzata. Il 16 novembre 2013, contestualmente alla sospensione delle attività del PdL e al rilancio di Forza Italia, aderisce al Nuovo Centrodestra guidato da Angelino Alfano.


Maurizio Lupi, Ministro delle Infrastutture e dei Trasporti

E’ stato Vicepresidente della Camera dei deputati per il Popolo della libertà per la XVI legislatura e riconfermato nella XVII legislatura. Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti in carica dal 28 aprile 2 013. Laurea in Scienze Politiche ad indirizzo economico, con una tesi su “l’introduzione del sistema editoriale integrato nel giornalismo quotidiano”, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Iscritto all’ordine dei Giornalisti della Lombardia dal 1984 come giornalista pubblicista, è socio Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italia) dal 1990 ed è membro di Comunione e Liberazione. Autore del libro La prima politica è vivere edito da Mondadori (2011).

Gianluca Galletti, Ministro dell’Ambiente

dell’Udc, già sottosegretario all’Istruzione. Laurea in economia e commercio e commercialista, uomo di Pierferdinando Casini, eletto nelle lista montiane/Udc in Emilia Romagna ed ora deputato dell’Unione di Centro per il Terzo Polo. L’Ambiente è un ministero di importanza rilevante e vitale, tanto che in Germania sia la cancelliera Angela Merkel che il vicecancelliere socialdemocratico Sigmar Gabriel sono stati ministri dell’ambiente.

Stefania Giannini, Ministro dell’Istruzione e della Ricerca

Professore Ordinario di Glottologia e Linguistica dal 1999, e già rettore dell’Università per stranieri di Perugia dal 2004 al 2013, attualmente è senatrice della XVII Legislatura, coordinatrice politica di Scelta Civica è ministro dell’istruzione, università e ricerca del governo Renzi.

Maria Elena Boschi, Ministro delle Riforme e dei Rapporti con il Parlamento

Responsabile nella segreteria renziana del Partito democratico dello stesso. Laureata in Giurisprudenza, vive e lavora a Firenze, dove esercita la professione di avvocato.
E’ stata membro del CdA di Publiacqua, è membro della direzione del Partito Democratico di Firenze. Ha sostenuto la candidatura di Matteo Renzi alle primarie del centrosinistra del 2012.
Viene candidata alle elezioni politiche italiane del 2013 alla Camera dei deputati nella circoscrizione Regione Toscana per la lista del Partito Democratico, risultando eletta.
Il 9 dicembre 2013 diviene membro della segreteria nazionale del Partito Democratico, con a capo il nuovo segretario nazionale Matteo Renzi, con il ruolo di responsabile alle riforme.
Il 22 febbraio 2014 diviene Ministro per le Riforme Costituzionali ed i Rapporti con il Parlamento del Governo Renzi.

Marianna Madia, Ministro della semplificazione

Dottorato di ricerca in economia del lavoro, ricercatrice, figlia del giornalista e attore Stefano Madia. Collabora con l’ufficio studi dell’AREL, l’Agenzia di ricerche e legislazione fondata da Nino Andreatta. Vi coordina la redazione della rivista mensile telematica ELE (Europa Lavoro Economia). E’ membro del comitato direttivo dell’Arel. Componente del comitato di redazione della rivista Italianieuropei. Nel febbraio 2008 è scelta dal segretario del PD Walter Veltroni, che le propone di candidarsi nelle liste del PD.
Presentata come capolista della XV Circoscrizione (Roma e provincia) è stata eletta alla Camera dei deputati, nella quale è proclamata il 22 aprile 2008 e confermata il 18 dicembre dello stesso anno. È membro della Commissione permanente XI Lavoro pubblico e privato. Il 9 dicembre 2013 diviene membro della segreteria nazionale del Partito Democratico, con a capo il nuovo segretario nazionale Matteo Renzi, con il ruolo di responsabile per il lavoro. Il 22 febbraio diviene Ministro della Semplificazione nel Governo Renzi.

Maria Carmela Lanzetta, Ministro degli Affari Regionali.

Maria Carmela Lanzetta, fino al luglio scorso sindaco di Monasterace, un paesino della Calabria di 3500 anime, simbolo della lotta alla ‘ndrangheta che alle primarie ha sostenuto Civati, che sorpreso dice: «della sua nomina non sapevo nulla». Il 22 febbraio diviene Ministro degli Affari Regionali nel Governo Renzi.

Napoli, 22 febbraio 2014