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Francia, una rivoluzione.

di Raffaele Russo

Domenica 23 Aprile 2017, i francesi sono stati chiamati alle urne per eleggere il futuro Presidente della Repubblica, il successore di Hollande.

Tra tutti i candidati in corsa, i due più votati al primo turno sono stati Macron e Le Pen. Pertanto loro due, si sfideranno con un doppio turno tra un paio di settimane, nella corsa decisiva all’Eliseo, sede storica del Presidente della Repubblica Francese.

In una vigilia costellata dall’allerta terrorismo, visto l’episodio accaduto negli Champ Elysee, i francesi hanno manifestato la loro voglia di cambiamento radicale, votando in maggioranza il giovane ambizioso Macron e la veterana della politica francese Le Pen.

Il ballottaggio tra questi due candidati entra nella storia, poiché mai, in Francia, il candidato socialista o repubblicano si trova fuori dal duello finale.

I due sfidanti finali si presentano agli antipodi tra di loro: Macron, ambizioso, banchiere di fama internazionale ed ultimo ministro dell’Economia con Hollande, fondatore del movimento En Marche, che mira a superare le logiche di destra e di sinistra ed è, inoltre, un profondo sostenitore dell’Europa, unico tra i candidati in lizza per l’Eliseo, aspetto non di poco conto.

Marine Le Pen, la veterana, figlia di Jean Marie e leader del Front National, ha posizioni molto dure nei confronti dell’Europa, sostenendo di voler chiedere al popolo francese attraverso un referendum se restare o meno, e limitare al massimo i transiti in Francia, chiudendo le frontiere agli immigrati.

Due candidati, quindi, che hanno una visione politica sia interna che estera completamente diversa; fondamentale, per il ballottaggio che si terrà tra circa due settimane, saranno gli elettori del Partito Repubblicano, i quali saranno il vero ago della bilancia di questo duello.

Napoli, 27 aprile 2017