dome 10 NOVEMBRE 2024 ore 12.25
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Double face
di Giovanni Della Pietra

Per la sesta giornata di Serie A, si affrontano squadre agli antipodi: una delle compagini maggiormente uscita rinforzata dal calciomercato contro una delle formazioni più malconce dopo le compravendite estive. Al Maradona, è Napoli – Monza. Il match termina con il risultato 2-0, con la sfida chiusa di fatto nei primi 45′ con le reti di Matteo Politano e Khvicha Kvaratskhelia.

Highlights
Sblocca il match del Maradona, il diagonale vincente di Politano, entrato in area senza opposizione monzese, per l’1-0. Nell’azione del raddoppio, sul recupero palla in pressione alta del Napoli e sul tiro rimpallato di McTominay, sbuca Kvaratskhelia che supera Turati. I partenopei sfiorano la terza marcatura prima con McTominay sugli sviluppi di corner, e poi, allo scadere, con una conclusione dal limite di David Neres. Unica conclusione degna di nota dalla parte monzese è un colpo di testa di Djuric che Caprile blocca in volo senza alcun problema.

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Il punto Della Pietra
Napoli – Monza è una sfida dal doppio volto: nella prima frazione di gioco, c’è un dominio azzurro con cui la squadra di Antonio Conte liquida la pratica Monza; nella ripresa, c’è solo gestione accademica, in alcuni momenti anche lasciando il possesso agli avversari.
Ma andiamo per gradi: il Napoli si presenta con il confermatissimo 4-2-3-1, con McTominay ad agire alle spalle di Lukaku, mentre i brianzoli si presentano con 3-4-2-1 con Pessina avanzato sulla linea dei trequartisti, accanto a Maldini, per allargarsi in fase di non possesso e comporre un 5-4-1, con lo scopo di limitare le scorribande degli esterni azzurri.
Nei primissimi minuti di partita, sembra che sia il Monza la squadra deputata a fare la partita, con un fitto possesso palla che però non conduce a nulla di concreto. Con lo scorrere dei minuti, il Napoli prende le misure e accerchia in fase offensiva i brianzoli che però fanno grande densità al limite dell’area. In questo senso, fondamentale è la rete di Politano per sbrogliare la retroguardia monzese e ribaltare il tavolo. Una decina di minuti dopo, i partenopei raddoppiano e di fatto il match termina con la marcatura di Kvaratskhelia. Per il resto, gestione del pallone del Napoli, che a dire il vero qualche altra occasione per incrementare il vantaggio l’avrebbe anche avuta. Un solo tiro messo a referto da parte del Monza verso lo specchio della porta avversaria, ma con Caprile che blocca agevolmente un colpo di testa di Djuric.
Mentre il Monza si trova immischiato nella lotta per non retrocedere, non avendo ancora vinto una partita in questa Serie A – insieme al Cagliari, il Napoli guarda momentaneamente tutti dall’alto in basso, approfittando dall’inciampo del Torino in casa contro la Lazio. Per i partenopei, calendario finora favorevole, tranne il picco dello Stadium: si attendono i big match per vedere davvero a cosa può ambire il primo Napoli di Antonio Conte. E il Milan incombe…

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Pagelle
Anguissa 7.5: Antonio Conte è riuscito dove nemmeno Federica Sciarelli sarebbe riuscita: restituire al Napoli il vero Frank Zambo. Attacca, corre, imposta e recupera pallone. Centrocampista totale.
Politano 7.5: Con la sua giocata, cambia volto al match incanalandolo verso binari più morbidi. Prezioso anche in fase difensiva.
Lobotka 6.5: Neanche Conte riesce a fare a meno di lui, e lo dimostra che è l’unico giocatore di movimento obbligato agli straordinari dopo la partita di Coppa. Solita partita d’ordine e di costruzione. Questa partita passerà alla storia perché Stanislav ha sbagliato un passaggio: è umano!
Pablo Marì 6: Contiene bene Lukaku e lo costringe a giocare solo di sponda.
Turati 5: Sorpreso dal diagonale di Politano e colpevole nell’errore di costruzione che porta al secondo gol
Djuric 5: La sua unica arma, il colpo di testa, viene prontamente disinnescata dalla retroguardia azzurra.

Arbitro
Manganiello 6: Partita dai ritmi blandi che gestisce egregiamente. Corretto non concedere rigore agli azzurri né su Di Lorenzo (non è uno step on foot) né su Politano. Solo posticipata l’ammonizione di Izzo.

Nola, 30 settembre 2024