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Danze Folkloristiche Algerine

di Cristina Iavazzo

La danza scandisce tutte le fasi della vita degli algerini e ne costituisce, per questo, parte fondamentale. Esistono varie danze a seconda delle circostanze di vita.
La danza ALLAUI, viene ballata dai giovani dell’Algeria orientale e vuole ricordare le danze che venivano eseguite dai combattenti dopo aver vinto le battaglie contro gli invasori spagnoli. In essa gli uomini mostrano il loro attaccamento alla terra attraverso lo sbattere dei piedi a terra a ritmo di percussioni.
La danza NAILI, nasce come espressione di generosità e giovialità per poi divenire, successivamente, una danza d’amore e di seduzione.
La danza REGUIBET, invece, è una danza sacra eseguita dalle donne durante le feste di fidanzamento e di matrimonio.
La danza TUAREG, di origine berbera, è un danza di combattimento nella quale gli uomini mostrano tutta la loro abilità ed astuzia in un gioco di guerre, sfide e combattimenti. Essi proseguono fino a che le donne non la interrompono. I Tuareg vivono in una società di tipo matriarcale nella quale le donne rivestono un ruolo fondamentale.
La danza GUEDRA, è una danza che mira a raggiungere uno stato di trance. I partecipanti si riuniscono intorno ad una pentola da cucina ricoperta da pelle di animale (la guedra, appunto). Al centro la danzatrice comincia a scuotere i capelli a ritmo delle percussioni fino a che non raggiunge uno stato di trance e finisce a terra.
La danza delle OULED NAIR, una tribù berbera che vive tra le città di Biskra e Jelfa, è una danza femminile il cui scopo è quello di guadagnare i soldi per fare la dote che servirà poi a sposarsi. Il matrimonio che ne consegue dipende dalla quantità di denaro raccolto. Una volta sposate esse si dedicano completamente alla casa e smettono di lavorare.
L’abito è adornato dalle stesse monete che esse guadagnano, mentre i bracciali che esse indossano sono costituiti da chiodi e servono ad allontanare gli uomini dalla mano troppo lunga.
Infine abbiamo la danza KABILE, che celebra l’abbondanza del raccolto, la danza BURNOUS, il cui fine è quello di mostrare l’abito indossato, la danza CHAOIA, nella quale le danzatrici agitano graziosi foulard che hanno tra le mani e la danza TLEMCEN, realizzata in occasioni di feste e cerimonie cittadine.

Napoli, 11 gennaio 2015