mar 30 APRILE 2024 ore 00.51
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I Fantasmi di Ozpetek arrivano a teatro in “Magnifica Presenza”.
di Domenico De Gregorio

Ferzan Özpetek, torna a teatro con la commedia “Magnifica presenza” un viaggio melanconico tra passato e presente, tra reale ed irreale alla ricerca del proprio io.

Lo spettacolo va in scena al teatro Diana di Napoli, la scenografia è perfetta, l’atmosfera decadente del grande appartamento dove si svolgerà la storia ripropone fedelmente il volere del regista: far vivere al suo pubblico una esperienza unica dove i fantasmi, luce riflessa dei grandi specchi che sono in scena, racconteranno la loro storia drammatica, incoscienti di essere stati protagonisti di un tradimento atavico.

Federico Cesari veste i panni del protagonista Pietro, un aspirante attore molto insicuro sul suo futuro ma, anche insicuro della sua identità, un ragazzo semplice che appare essere incapace di vedere il male e per questo inidoneo a proteggere se stesso, ma fortunato ad avere accanto una amica leale e sincera, Tosca D’Aquino, che non nasconde di essere innamorata di lui anche se consapevole che il suo è solo un amore illusorio.

Attorno ai protagonisti appaiono come dei veri fantasmi tutti gli altri attori, un cast di tutto rispetto, Serra Yilmaz, Toni Fornari, Luciano Scarpa, Tina Agrippino, Sara Bosi e Fabio Zarrella, protagonisti anche loro della pièce teatrale che condurranno Pietro alla scoperta di se stesso attraverso la soluzione di un enigma del passato dall’effetto liberatorio.

Federico Cesari è perfetto nel suo ruolo, bene in parte, mai sopra alle righe, incarna alla perfezione il personaggio creato dal regista. Tosca D’Aquino, è un vulcano di energia e positività, il vento fresco e moderno della commedia, l’amica premurosa e protettiva che tutti vorremmo avere, le sue battute sono forti, non per i suoi contenuti ma per le parole usate che sembrano stridere rispetto al contesto ovattato dell’opera.

Tutti i personaggi sono perfetti nei loro ruoli, Serra Yilmaz è la dolcezza in persona, l’anima candida che riesce per prima a percepire cosa sia accaduto in un tempo passato non troppo lontano. È un piacere vederla recitare su di un palco perché lei ormai fa parte di Ferzan e del suo mondo. Se proprio volessimo trovare una pecca a “Magnifica presenza” è forse il finale che si presenta troppo velocemente e frettolosamente al pubblico, come maglie di una rete un po’ troppo larghe, incapace di trattenere fino in fondo le aspettative degli spettatori in sala.

Napoli, 15 aprile 2024