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Catania Napoli 2-4
di Paolo Morelli

Catania (3-5-2): Andujar; Gyomber, Legrottaglie (46’ Petkovic), Bellusci; Peruzzi (73′ Fedato), Izco, Lodi, Rinaudo (46’ Plasil), Monzon; Keko, Barrientos. A disp. Ficara, Alvarez, Capuano, Biraghi, Leto, Boateng. All. Maran
Napoli (4-2-3-1): Reina; Henrique (59′ Albiol), Fernandez, Britos, Reveillere; Dzemaili, Jorginho; Callejon, Hamsik (66′ Radosevic), Insigne; Zapata (79′ Higuain). A disp. Doblas, Colombo, Inler, Bariti, Pandev. All. Benitez
Arbitro: Massa
Marcatori: 16′ e 43′ Zapata, 25′ Callejon, 40′ Henrique, 52′ Monzon, 75′ Gyomber
Note: ammonito Keko.
Il Napoli domina a Catania e blinda il terzo posto. Tifoserie gemellate e atmosfera serena sugli spalti con i supporters che mostrano affiancate le sciarpe delle proprie squadre. Per il Napoli, in campo con Jorginho, Insigne e soprattutto Duvan Zapata al posto dello stanco Higuain, la gara era ostica e piena di insidie dopo il passo falso in casa contro la Fiorentina. Anche in difesa un turno di riposo per Albiol, sostituito da Britos. In passato i partenopei avevano segnato complessivamente 4 reti in tutte le precedenti apparizioni al Massimino e mai ne erano usciti vittoriosi in serie A. Il Catania, orfano di Bergessio, era reduce dalla generosa e gagliarda sfida persa contro la Juventus. Servivano disperatamente agli etnei i punti di questa gara per continuare a sperare.
PRIMO TEMPO: Napoli subito all’attacco e occasioni che fioccano abbondanti. Già al 16’ il Napoli passa con Duvan Zapata. Hamsic vince un contrasto al limite dell’area e serve l’accorrente Callejon che crossa rasoterra per Zapata che si era intanto ottimamente smarcato dal suo diretto controllore. Palla in rete con un’azione analoga a quella che ha fruttato il pareggio con il Porto. La reazione del Catania non si fa attendere e Keko colpisce la traversa ospite. Ma il Napoli è micidiale e al 25’ veloce ripartenza e palla all’ispirato Insigne che la fa filtrare per l’accorrente Callejon. Lo spagnolo evita il contrasto con il portiere Andujar che invece travolge il suo compagno Legrottagle. La palla termina sui piedi di Callejon che solo soletto infila la rete avversaria per la seconda volta. Di nuovo il Catania prova una reazione che porta Barrientos a colpire la parte alta della traversa di Reina. Poi, al 40’ capolavoro di Henrique. Il brasiliano parte da centrocampo e serve Callejon. Questi ancora ad Henrique che scambia un veloce uno-due con Hamsik con palla al limite laterale dell’area del Catania. Ci si attendeva un cross ma Henrique fa partire un formidabile tiro ad effetto che entra nel sette alla destra di Andujar. Eurogoal e visibilio dei tifosi partenopei con Henrique che festeggia in maniera gioiosa la prima rete con il Napoli movendo in maniera alternata le mani sulla testa. Il Napoli dilaga al 43’ sempre con lo scatenato Zapata che, servito in area da Callejon, fredda il portiere Andujar con un preciso rasoterra alla sua sinistra. Napoli 4 Catania 0 e tifosi etnei che, a questo punto, ne hanno fin troppo e abbandonano lo stadio. Il Napoli si trova con un vantaggio praticamente incolmabile alla fine del primo tempo anche se il Catania non è apparso domo, anzi ha colpito due traverse.
SECONDO TEMPO: Il secondo tempo ha ritmi più lenti ed il Napoli pare avere la testa alla supersfida contro la Juventus di domenica prossima. Il Catania comunque cerca di onorare il match facendo subentrare Plasil e Petkovic passando ad un 4-3-3. Gli etnei già al 52’ vanno in rete con Monzon che ribatte in goal una corta respinta di Reina su ottimo tiro al volo di Plasil lasciato tutto solo ai limiti dell’area su azione di calcio di punizione battuto da Lodi. Al 75’, su azione di calcio d’angolo, incornata vincente di Gyonber che batte per la seconda volta Reina nell’angolo basso alla sua destra. Benitez in panchina non riesce a trattenere il suo disappunto per la rete subita. L’ultima azione degna di nota è un capolavoro del subentrato Higuain che dribbla con classe i difensori etnei e calcia verso Andujar che respinge. Squadre stanche e match che termina senza ulteriori sussulti.
DOPOGARA: Napoli che blinda il terzo posto e Catania che sprofonda nei bassifondi della classifica. Il Catania che vede sempre più materializzarsi il baratro della retrocessione è in silenzio stampa. Benitez ha dichiarato che crede ancora nel secondo posto mentre ha detto di Zapata che ha un’ottima fisicità ma è ancora tanto giovane e non era preparato al ritmo del campionato italiano. Ora sta imparando e i risultati si vedono. La squadra è migliorata nonostante i tanti infortuni della stagione in corso che ne hanno condizionato il rendimento ed è più solida. Per la gara contro la Juventus la condizione mentale è ottima ma bisogna recuperare quella fisica. Il Napoli sa che la gente aspetta un regalo domenica prossima per il match dell’anno.

26 marzo 2014