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Borsa Turismo Archeologico

di Mario Carillo

Alla XVII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico che si svolgerà nei giorni 30 e 31 ottobre e 1 e 2 novembre a Paestum, sarà ospite ufficiale l’Azerbaijan.
Un format di successo testimoniato da importanti collaborazioni di organismi internazionali quali Unesco, Unwro e Iccrom oltre a circa diecimila visitatori, 150 espositori con 20 paesi esteri. Nelle precedenti edizioni, hanno partecipato, come ospiti d’onore: Egitto, Marocco, Tunisia, Siria, Francia, Algeria, Grecia, Libia, Perù, Portogallo, Cambogia, Turchia, Armenia, Venezuela.
Unico Salone espositivo all’ombra di templi dorici, nell’antica cittadina salernitana dedicato al turismo archeologico e prima mostra internazionale di tecnologie virtuali, ideato e organizzato dalla Leader, finalizzato alla diffusione di prodotti turistici specifici e approfondimento su temi inerenti la tutela, l’utilizzo e la valorizzazione dei beni culturali. Opportunità di business i Workshop con i buyers esteri. Presenti Istituzioni, Enti, Regioni, Organizzazioni di categoria, associazioni professionali e culturali, aziende e consorzi turistici, società di servizi, case editrici.
Convegni e seminari nei quattro giorni dell’affascinante tema. Nell’area adiacente al Tempio di Cerere sarà allestito il salone espositivo, laboratori di archeologia sperimentale, archeoincontri; nel Museo Archeologico l’ArchVirtual, e conferenze con addetti ai lavori. Nella Basilica Paleocristiana la conferenza di apertura, Archeolavoro, visite guidate e educational per giornalisti, studenti e visitatori. Premio “A. Fiammenghi” per i migliori testi di laurea sul turismo archeologico. Non può mancare l’angolo enogastronomico, dagli antichi romani ai giorni nostri. Rinomato il carciofo e la mozzarella di bufala.
Il patrimonio archeologico d’Italia è il più vasto, variegato e diffuso del mondo. La Campania vanta ben cinque siti riconosciuti dall’Unesco, tra questi Paestum. L’idea di istituire, nel 1998 una Borsa del Turismo nella cittadina, in provincia di Salerno, dove fino al V secolo a.C. si svolgeva un florido emporio commerciale, è risultata vincente. In questi ultimi anni l’incontro tra le varie culture del Mediterraneo è cresciuto in modo esponenziale con la partecipazione di oltre cento giornalisti di testate nazionali ed estere. Gli operatori turistici, provenienti da tutto il mondo, presenti con i loro stand negli spazi espositivi hanno chiuso affari da capogiro e ben volentieri ritornano in una manifestazione unica nel suo genere.
Dal punto di vista scientifico, favorire l’integrazione tra diverse civiltà – ha dichiarato Ugo Picarelli, patron dell’evento – anche oltre i confini del Mediterraneo.
Le borse del turismo, in voga in questi ultimi anni, oltre che commercializzare viaggi e tour in località famose, servono a far conoscere un turismo di qualità attraverso la cultura, l’archeologia, la natura, segmenti spesso negletti rispetto a rinomati luoghi non sempre all’altezza del battage pubblicitario.

Napoli, 28 settembre 2014