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Melograno o Melagrana ?
di Pio Gargano

La melagrana è il frutto del melograno. Ormai non viene considerato un errore ma bisogna sapere che melograno è il nome dell’albero, legato al nome della città di Granada.

Melagrana o melograno, ciò che è indubbio sono le straordinarie proprietà nutritive di tale frutto che si è guadagnato l’epiteto di “frutto della salute” o “frutto della medicina”. Già in epoca classica i chicchi erano tenuti in grande considerazione anche per le qualità terapeutiche di rinfrescante, diuretico e tonico; recenti studi hanno evidenziato che il succo apporta benefici cardiovascolari e astringenti.

È una pianta che fruttifica solo in ambienti con temperatura media non inferiore si 10/15 gradi. Infatti le uniche tre coltivazioni importanti, in Italia, sono collocate in Calabria, Campania e Sicilia.

Di forma sferica, con la buccia di colore rosso brillante, ne si consumano solo i semi, chicchi interni (arilli), dal sapore acidulo e ricco di tannino.

La melagrana è un frutto con poche calorie, presente sulle tavole delle feste, come simbolo di abbondanza, fertilità e prosperità. Si considera il re dei frutti per il suo particolare picciuolo a forma di corona.

Nella tradizione ebraica la melagrana è un simbolo per la giustizia, perché si dice che abbia 613 semi che corrispondono ai 613 comandamenti della Torah. Per questo motivo, e altri, molti ebrei mangiano melagrane. È anche simbolo di fratellanza, abbondanza e prosperità: i puntali delle colonne del Tempio erano, non a caso, a forma di rimonim (melograno in ebraico). È anche un simbolo di fecondità. Demetra dea della fecondità della terra è rappresentata in un gran numero di rappresentazioni con frutti di melograno, come simbolo di abbondanza e di fertilità.

I Melograni figurano in molti dipinti religiosi del calibro di Sandro Botticelli e Leonardo da Vinci. Spesso il frutto è rappresentato nelle mani della Vergine Maria o di Gesù bambino. Il frutto, rotto o aperto, è il simbolo della pienezza di Gesù, la sofferenza e la resurrezione, allude alla “nuova vita” donata all’umanità.

Utile informazione: come pulire una melagrana

Tagliare la parte superiore della melagrana, anche chiamata “la corona”. Con un coltello ben affilato iniziare ad incidere la pelle in modo da ottenere 8 spicchi, ma senza andare troppo in profondità, facendo in modo quindi che non si dividano tra loro. Immergere completamente la melagrana in una tazza piena di acqua fredda per alcuni minuti. Separare gli spicchi direttamente nella tazza, si noterà che le bucce e le pellicine restano a galla, mentre i chicchi andranno a fondo.

Napoli, 24 novembre  2019