Bologna. Il Mondo delle Meraviglie all’Archiginnasio
Il Mondo delle Meraviglie all’Archiginnasio
di Mario Mormile
Nasce da un’idea di Carlo Guinzburg, uno dei più grandi storici italiani viventi, l’ultima mostra presente nella Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna “Il mondo delle Meraviglie”, dove sono state pianificate una serie di conferenze ed incontri di presentazione.
Lo spunto per l’iniziativa proviene da un prezioso testo posseduto proprio dall’Archiginnasio: si tratta di “Entwurff einer historischen Architectur” del 1725, realizzato dall’architetto austriaco Johann Fischer von Erlach, ovvero uno dei più grandi architetti del barocco viennese, vissuto a cavallo tra ’600 e ’700 e autore di questo volume ricco di architetture provenienti da tutto il mondo.
Von Erlach viaggiò molto per completare la sua formazione soprattutto in Italia specie tra Roma e Napoli, dove ebbe modo di conoscere alcuni dei più importanti architetti del tempo, e di perfezionare i suoi studi tra i seguaci di Bernini, la cerchia dell’Accademia di San Luca e i migliori antiquari dello Stato Pontificio. Il suo libro ha sempre goduto di una certa notorietà negli ambiti accademici poiché mostra per la prima volta un innovativo approccio all’architettura al di fuori dei confini europei: 84 vedute che sembrano guidarci in un ipotetico viaggio intorno al mondo, mostrando al visitatore edifici di ogni genere e sorta, dal lontano oriente con edifici persiani, cinesi e turche passando per le civiltà del Mediterraneo con gli egizi, greci e arabi, completando il tutto con i nuovi palazzi progettati a Vienna e una serie di vasi di grande fantasia.
Un occasione per valorizzare anche alcuni documenti e reperti in possesso dell’Archivio dell’Archiginnasio dove originali progetti architettonici, monete, carte geografiche ed antichi testi si alternano con le immagini di von Erlach. Lo stesso Guinzburg è stato presente in alcuni incontri, alcuni giorni fa ha accompagnato gli autori del testo “Da Gerusalemme a Pechino. I monumenti della storia universale di J.B.Fischer” in uscita questo mese, inoltre è stata allestita una sezione distaccata nella mostra all’interno dell’Accademia di Belle Arti di Bologna che si ispira invece al rapporto tra von Erlach e il linguaggio profondamente visionario di Antonio Basoli, pittore, scenografo e progettista che fu ispirato dall’architetto austriaco e che fu a lungo attivo a Bologna.
Bologna, 21 gennaio 2019