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IT.A.CA  Festival

di Mario Mormile

Si sta svolgendo proprio in questi giorni a Bologna il festival IT.A.CÀ migranti e viaggiatori, un festival interamente dedicato al turismo responsabile giunto alla sua decima edizione. La rassegna si propone di toccare una grande quantità di temi legati al viaggio e all’accoglienza con un grande rispetto per l’ambiente e per i diritti di tutti coloro che si mettono in viaggio, per cui un festival che intende sensibilizzare il pubblico anche in merito al tema dei migranti e dei diritti umani. Il nome del festival è un simpatico gioco di parole tra la celebre meta di Ulisse e l’espressione in dialetto “it a cà” ovvero “sei a casa?”.

L’evento nato originariamente a Bologna è in realtà caratterizzato da 13 tappe in giro per l’Italia, sia per l’Emilia-Romagna ma anche in giro per le zone del Trentino e del Monferrato fino a giungere a Napoli per la prima volta quest’anno.

Ricco di appuntamenti come sempre, all’interno del festival sarà possibile provare a fare delle esperienze turistiche innovative e insolite, ad esempio attraverso percorsi urbani, oppure mostre, incontri e convegni, e poi ancora delle passeggiate di trekking o fluviali, per finire con presentazioni di libri dedicati ai temi del festival, così come proiezioni di film come l’atteso “Insieme danzando, donne migranti e non” e non ultime le degustazioni.

Diretto dal presidente Pierluigi Musarò il festival quest’anno si è fregiato del premio UNWTO AWARDS delle Nazioni Unite che premia le eccellenze e l’innovazione nel campo del turismo. Una bella soddisfazione per un festival che 10 anni fa era partito come un piccolo evento autoorganizzato da poche associazioni e che oggi incontra i territori e persone in tutta Italia.

Quest’anno il festival nella seconda settimana di svolgimento e quindi nei primi giorni di Giugno si arricchisce di eventi legati all’Appennino, vero snodo nevralgico per il collegamento di comuni e territori spesso considerati marginali ma molto degni d’attenzione specie nel discorso di valorizzazione della sostenibilità e dei valori genuini della terra che si vogliono tutelare.

Un altro dei temi principali del festival di quest’anno è stata l’accessibilità in tutte le sue declinazioni, ancora una volta all’interno dell’organizzazione si è cercato di dirigersi ad un pubblico più vasto possibile, talvolta attraverso gli occhi di migranti, di viaggiatori, di fotografi o artisti o anche studenti per avere una visione sempre nuova dei temi e per arricchire il discorso del viaggio con parole e sentimenti sempre stimolanti, per raccontare questo modo diverso di immaginare la filosofia di viaggio ai nostri giorni. Inoltre per concludere saranno attivi dei contest per valutare le esperienze più interessanti che potranno vincere dei soggiorni turistici, ovviamente all’insegna della sostenibilità e dell’accessibilità.

Bologna, 29 maggio 2018