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Strategie d’azione per la salvaguardia del territorio
di Pasquale Falco

 

La salvaguardia del territorio è uno dei punti fondamentali della strategia di azione per lo sviluppo sostenibile.

E’ uno dei criteri di orientamento della politica di sostenibilità, individuato nella riduzione dei rischi.

402Il Rischio Naturale diventa pericoloso, quando l’evento minaccia, in maniera più o meno intensa, la vita umana, i beni e le risorse economiche, l’ambiente.

Il rapporto tra pericolosità naturale ed attività umana (rischio) è fortemente instabile, condizionato dall’incessante sviluppo edilizio ed infrastrutturale e dagli interventi mirati a ridurne la vulnerabilità.

Non di rado, all’origine di un’amplificazione dei dissesti in atto o dell’innesco di nuovi, sono proprio le modalità inappropriate di utilizzo e gestione del territorio.

Eventi naturali anche non estremi possono comportare, in un territorio altamente antropizzato, conseguenze comunque gravi sulla popolazione e sulle infrastrutture a suo servizio.

Per questo motivo, una precisa individuazione e caratterizzazione delle aree soggette a pericolosità è funzionale sia alla salvaguardia delle aree urbane già esistenti (attraverso azioni di mitigazione del rischio), sia alla corretta definizione delle future destinazioni d’uso del territorio.

Dal fondamentale concetto della conoscenza del rischio parte la campagna informativa ad opera della Protezione Civile “Io non rischio” (campagna web della Protezione civile).

La campagna si propone di illustrare ai cittadini, per ogni rischio, le buone pratiche per minimizzarne l’impatto su persone e cose, suggerire l’adozione di alcuni semplici accorgimenti con la consapevolezza che possono contribuire ad una aumentata sicurezza della vita umana.Tab1La soluzione mediante misure strutturali è stata quella dominante fino ai nostri giorni, spinta in gran parte da una società che esige, in questo senso, rischio zero e senza modificare le proprie abitudini, cosciente inoltre della grande speculazione del terreno.

Negli ultimi anni è stato dato avvio a una linea che punta sull’accettazione della convivenza con il rischio attraverso un equilibrio tra le misure strutturali e quelle non strutturali, più rispettose con il medio ambiente.

Come esempio, a parte le soluzioni legislative o la creazione di determinati organismi, tra i rimedi cercati per tentare di ridurre le inondazioni vi sono stati due tipi fondamentali di progetti.

Quelli che facevano riferimento alla modificazione e/o al tentativo di miglioramento globale della rete idrografica e quelli basati sulla realizzazione di studi di soluzioni individuali per ogni singolo fiume.

img2Sempre in questa sede, ancora purtroppo, si è costretti a comportarsi come gli orchestrali del Titanic.

Si racconta che continuarono a suonare anche mentre la nave, la più sicura al mondo di quell’epoca, colava a picco e quindi si deve ritornare sui fenomeni naturali in parola.

Napoli, 24 settembre 2021