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Tutto pronto per la nuova mattinata di protesta
La “Lunga Marcia” del popolo di Casamicciola contro l’aumento della Tares

di Gennaro Savio

Contro il vergognoso e spropositato aumento della Tares, è tutto pronto a Casamicciola Terme per il secondo corteo di protesta che domani mattina giovedì 13 febbraio attraverserà l’intero Paese. Si tratta di una sorta di “Lunga marcia” che avrà inizio alle ore 9.30 col concentramento in piazzetta San Pasquale da dove alle ore 10.00 partirà il corteo che attraverserà il corso Vittorio Emanuele, piazza Bagni, il corso Garibaldi, via Principessa Margherita, piazza Marina, l’ex strada statale 270, il corso sul lungomare in ingresso dal Caprico di Calise, ancora l’ex strada statale 270 sino all’incrocio con via Pio Monte della Misericordia e il corso Luigi Manzi sino all’angolo del bar Topless. Una manifestazione il cui percorso oltre ad attraversare le strade principali del Comune, col suo lungo giro “abbraccerà” praticamente l’intero Paese. Dopo le imponenti manifestazioni di protesta contro gli abbattimenti delle case di necessità che negli anni scorsi hanno attraversato ben tre comuni isolani – Lacco Ameno, Casamicciola e Ischia – quello di domani sarà ricordato per uno dei cortei dal percorso più lungo. Infatti saranno oltre tre i chilometri attraversati dai cittadini in lotta durante i quali è previsto anche un comizio nella centralissima piazza Marina. La dura battaglia contro l’aumento della Tares – che da un lato è stata diminuita ai grossi esercizi alberghieri e commerciali mentre dall’altra è stata aumentata alle fasce economicamente più deboli della società mettendo, così, letteralmente in ginocchio l’economia della famiglie lavoratrici di Casamicciola e le piccole aziende – continua su due fronti. Quello della piazza e della vibrata protesta popolare che ha già visto  l’organizzazione di ben tre presidi sotto il Municipio e il corteo del 28 gennaio scorso, e quello giudiziario. Infatti dopo la diffida e la messa in mora presentata al Comune di Casamicciola Terme ed inviata anche alla Corte dei Conti, in due giorni il ricorso al T.A.R. è stato sottoscritto da oltre duecento intestatari di bollette che rappresentano circa mille casamicciolesi essendo ogni firmatario il rappresentante di un intero nucleo familiare. Ricorso che sarà depositato domani mattina in concomitanza con il corteo di protesta. Una concomitanza che non è solo simbolica ma che dimostra come contro l’aumento della Tares camminino di pari passo la lotta di piazza e la battaglia giudiziaria. “I cittadini firmatari del ricorso al T.A.R. singolarmente come intestatari di bolletta e dunque motivati da una giusta causa per ricorrere anche in termini monetari – ha dichiarato in merito tra l’altro la giornalista Ida Trofa -, hanno firmato un documento di nomina e mandato al legale rappresentante dei NoTares che gratuitamente ha messo a disposizione il suo tempo ed il suo lavoro e sarà presentato giovedì mattina”. Sul fronte della lotta di piazza Domenico Savio ha fatto appello ai cittadini di Casamicciola a partecipare all’importante manifestazione. “Nonostante l’imponente manifestazione popolare del 28 gennaio – ha affermato Domenico Savio -, il Commissario Prefettizio non ha inteso ancora revocare la delibera che impone una elevatissima tassazione sulla spazzatura alle famiglie lavoratrici e ai piccoli commercianti di Casamicciola. Un popolo, quello casamicciolese, che non si rassegna a dover pagare per le categorie più benestanti del Paese. Così ha deciso di ritornare in piazza. Con la lotta possiamo ottenere che le famiglie e il piccolo commercio non siano così tartassati da una tassa sulla spazzatura ingiusta e spropositata e questo a beneficio delle categorie sociali più benestanti del Comune. Partecipate tutti – ha concluso Savio -, con la lotta possiamo vincere!”.

12 febbraio 2014