sab 30 NOVEMBRE 2024 ore 13.41
Home Economia Tradizioni e rituali

Tradizioni e rituali
di Giulia Di Nola

Negli ultimi cinquant’anni la nostra visione del cibo è cambiata e un tempo le trattorie, i ristoranti si potevano contare sulle dita d’una sola mano.

Il mangiare a casa, come lo stare insieme la domenica, erano consuetudine e le donne, instancabili, preparavano lunghi pranzi. Ad esse, infatti, spettava il sapere culinario, il più delle volte tramandato di mamma in figlia, sapere che rispecchiava le tradizioni del luogo in cui si abitava.

Risultati immagini per foto tradizioni e sapori in famiglia

Spesso, oggi, si mangia fuori casa e la lievitazione di fast food, pizzerie e pub, lo dimostra.

Risultati immagini per foto tradizioni e sapori fast food

Così, ogni orario è buono per mangiucchiare e la cultura gastronomica s’è trasferita dalle donne, sempre più inserite nel mondo del lavoro, agli uomini.

Lo dicono i ricettari degli chef come i programmi televisivi o gli spot pubblicitari ove le mamme e le nonne sono le maggiori consumatrici di cibi pronti all’uso, in scatola o surgelati rinunciando a cucinare anche per le feste cosiddette comandate e sacre, il Natale o la Pasqua.

Ed è in questi giorni, ormai secolarizzati, che, sovente, si ricorre ai ristoranti un tempo chiusi, dal momento che la stragrande maggioranza delle famiglie li viveva in casa tra amici e parenti, tra luculliane tavolate, tra tombolate e giochi di carte, tra pizze rustiche e pastiere.

In tal modo, il rituale delle tavole apparecchiate e straripanti di convivialità, accoglienza e gioia, è tracollato così come il valore simbolico dello stesso; siamo giunti, quindi, a un disintegrarsi dei legami che univano i membri d’una famiglia per diventare autentico consumismo per cui il referente più importante è il denaro, non l’amore.

Napoli, 28 luglio 2018