Simone Weil: PAGINE SCELTE Marietti 1820
A 110 anni dalla nascita di Simone Weil (3 febbraio 1909), Marietti 1820 sceglie ripubblicare una raccolta di saggi rappresentativi dell’opera della pensatrice francese: Pagine scelte con un lungo saggio introduttivo di Giancarlo Gaeta.
Simone Weil
PAGINE SCELTE
Saggio introduttivo di Giancarlo Gaeta
di Anna Ardissone
In libreria il 21 febbraio
A febbraio cade il 110°anniversario della sua nascita. Marietti 1820 sceglie di riproporre una raccolta di saggi di Simone Weil per aiutare il lettore di oggi a riflettere sulla nostra società, sul lavoro, sul rapporto che lega gli individui tra loro, sulle crisi nazionali e internazionali: come Simone Weil anche noi oggi ci troviamo di fronte a una civiltà che ha perso il senso dell’equilibrio, della misura e del limite. Scrive Giancarlo Gaeta nel lungo saggio introduttivo al testo «La quantità di problemi sociali, politici, storici, filosofici, religiosi» che la filosofa ha vissuto e affrontato con estrema lucidità «dà misura del compito che si era prefissa»: compito cruciale per chi ha ancora a cuore le sorti della civiltà occidentale. Secondo l’Autrice si tratta di «chiarire le nozioni, screditare le parole vuote, definire l’uso delle altre attraverso analisi precise», dare espressione a un nuovo linguaggio politico a misura dei concreti bisogni fisici e morali degli individui in una società organizzata a misura dell’uomo. Occorre una cultura in cui non si dia separazione della morale dalla politica, e occorre all’interno di essa un’educazione a comprendere la condizione umana da una molteplicità di punti di vista. Simone Weil ci ricorda che il mondo è un «testo a più significati» e non ci si può mettere nella prospettiva di affermare il proprio punto di vista a discapito degli altri. Simone Weil ha rappresentato uno dei punti più alti della coscienza critica tra le due guerre per il rigore della sua analisi della storia e della cultura occidentale e per l’acutezza del suo pensiero. I testi proposti in Pagine scelte ripercorrono le tappe della sua vicenda esistenziale e intellettuale tra insegnamento, militanza politica, lavoro di fabbrica e infine nel tentativo di ripensare i fondamenti di una rinnovata vita sociale e spirituale attraverso una originale visione religiosa.
Simone Weil (Parigi 1909 – Ashford 1943) scrittrice e filosofa francese di famiglia ebraica, studiò all’Ècole Normale Supérieure e insegnò filosofia nei licei. Vicina al sindacalismo rivoluzionario, abbandonò l’insegnamento per sperimentare il lavoro in fabbrica, come fresatrice nelle officine Renault e in altri stabilimenti. Allo scoppio della guerra civile spagnola intervenne a fianco del Fronte popolare e, al rientro in Francia, maturò una crisi religiosa che la avvicinò al cristianesimo. Emigrata con la famiglia negli Stati Uniti e poi in Inghilterra, militò a fianco delle autorità in esilio della Resistenza francese. In Italia Adelphi ha pubblicato le sue opere principali. Nel catalogo di Marietti 1820 sono disponibili: I catari e la civiltà mediterranea (1996), Piccola cara… Lettere alle allieve (1998), Primi scritti filosofici (1999), La colonizzazione e il destino dell’Europa (2009), Diario di fabbrica (2015).
Napoli, 26 febbraio 2019