Riapre il Teatro Politeama di Napoli con lo spettacolo “Tre pecore viziose” di Eduardo Scarpetta
Tre pecore viziose
Teatro Politeama
di Mario Carillo
Dopo alterne vicende, riapre il Teatro Politeama, l’elegante sala di Via Monte di Dio con uno spettacolo di Eduardo Scarpetta, Tre pecore viziose interpretato da giovani attori della neonata Compagnia Stabile di Tradizione diretta da Gigi Savoia.
La presentazione dello spettacolo nel foyer del Teatro Augusteo da parte del regista-attore Gigi Savoia nel ruolo di Felice Sciosciammocca, Albachiara e Peppe Caccavale proprietari dei due teatri; Renato De Rienzo che coadiuva nel progetto di riportare in auge la cultura napoletana; Alessandra Clemente, assessore alle politiche giovanili, coordinati da Mimmo Falco, presidente Movimento Unitario dei Giornalisti.
La commedia, andrà in scena il giorno di Natale, alle ore 21, le domeniche alle 18, fino al sei gennaio 2016. Tre pecore viziose fu scritta nel 1881 da Scarpetta e rappresentata per la prima volta al teatro San Carlino e da quel momento, ripresa centinaia di volte, sempre un lusinghiero successo.
La trama dello spettacolo, semplice ma divertente: Le pecore viziose sono Fortunato, Camillo e Felice, tutti e tre sposati, ma poco fedeli, se la spassano con giovanissime donne, alle quali lasciano credere di essere scapoli e di avere la serissima intenzione di sposarle. I primi due sono avanti negli anni. Il terzo, Felice, ancora giovane, suscita un sentimento più reattivo e attento. Il trio nel tentativo di un’ennesima scappatella, scoperti sono costretti a deporre le armi amatoriali extra coniugali. Gli interpreti: oltre a Gigi Savoia, Graziella Marina, Pippo Cangiano, Francesco Ruotolo. Inoltre Valeria Ariota, Gerardo Considerato, Viviana Cangiano, Raffaele Milite, Carmine Iannone, Antonella Prisco, Anna D’Auria, Chiara Mazza, Rosario Sannino. Le musiche sono di Alessandro Tumolillo. La regia è curata da Marco Kretzmer.
“Il Politeama è stato per anni “Il teatro dei napoletani” – ha detto la Caccavale – intendiamo crearvi una casa della tradizione e della cultura e partiamo dalla rassegna che durante la stagione 2015-2016 propone spettacoli di Scarpetta, De Filippo, Viviani e tanti altri, per tenere alto il nome di Napoli, in questo momento premiata come città d’arte e cultura dalle migliaia di turisti che vengono a visitarla”
“Ho riscontrato nei giovani – spiega Savoia – un’enorme voglia di cimentarsi nel teatro di prosa della nostra tradizione. Loro sentono geneticamente l’appartenenza a questo teatro ed essere protagonisti, partecipi sulle tavole del palcoscenico. E’ necessario quindi mantenere sempre vivo il messaggio dei nostri drammaturghi che dallo scorso millennio hanno reso Napoli capitale di cultura teatrale e non solo. Fino ad ora ci hanno pensato le grandi famiglie ormai quasi tutte estinte. Spetta a noi adesso questo compito, creando nuove compagnie per la continuità”.
La sala di Monte di Dio, edificata nel 1870 col nome di Politeama Giocosa, ha visto tra i suoi frequentatori il principe Umberto di Savoia che andava per applaudire Milly. Nell’autunno del 1957 dopo lo spettacolo di rivista di Wanda Osiris, un incendio distrusse buona parte del palcoscenico e dei suoi camerini; nel dicembre del 1961 riapri con Nino Taranto. Negli anni successivi è stata riaperta in poche occasioni.
Napoli, 21 dicembre 2015