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Prove di fuga
di Giovanni Della Pietra

 

Per la 7^ giornata di Serie A, allo Stadio Maradona, i padroni di casa ospitano la compagine di Cesc Fabregas, una delle squadre del momento. All’ex Stadio San Paolo, è Napoli – Como. Al termine di un match gradevole, il risultato è di 3-1 per i partenopei, che aprono le danze con McTominay, acciuffati poi da Strefezza sul finire del primo tempo. Nella ripresa, Romelu Lukaku su rigore e David Neres trascinano gli azzurri alla vittoria.

Highlights
Dopo soli 26”, il Napoli passa in vantaggio con la sponda di Lukaku per McTominay, che trafigge Audero per l’1-0. Il Como prova la reazione con un paio di conclusioni dalla distanza di Nico Paz, di cui una si stampa sul palo salvando Caprile. Il pareggio viene acciuffato da Strefezza, che liberato da un lungo possesso palla dei lariani, trova l’angolino dal limite dell’area. All’alba della ripresa, Oliveira viene travolto in area di rigore da Sergi Roberto: per l’arbitro Feliciani è calcio di rigore, che Romelu Lukaku non sbaglia (2-1). Il Napoli tenta di incrementare il vantaggio con un inserimento centrale di Kvaratskhelia, il cui tiro viene bloccato agilmente da Audero. Lo stesso portiere lariano non può nulla su David Neres, innescato dal passaggio illuminante di Lukaku, per il 3-1 finale.

Il punto Della Pietra
Napoli – Como è un gradevole match che l’ormai calcio spezzatino situa al venerdì pomeriggio. Sfida tra due squadre che prediligono il possesso del pallone: i partenopei più verticali con l’impronta di Antonio Conte, mentre i lariani sono più propensi al giro pallone per liberare il varco ed essere pericolosi. Nessuna sorpresa tra le formazioni dallo schema speculare: 4-2-3-1 da entrambi i lati del campo, con Cutrone e Nico Paz pronti a schermare ogni passaggio diretto verso Lobotka e Anguissa, che costringe McTominay che si abbassa a raccogliere il pallone da terzo centrocampista. Il Napoli imprime subito un’accelerata all’incontro: 26″ dall’avvio è già avanti con la rete di McTominay. Gli azzurri abbassano il baricentro, e lasciano spazio al possesso palla del Como.

copertina
La situazione sfugge di mano ai partenopei, con il bel calcio di Fabregas a mettere in pericolo il vantaggio azzurro fino a pareggiare con la rete di Strefezza. Terminata un’annaspante prima frazione di gioco, gli azzurri sono costretti ad alzare i giri del motore e sfruttano un errore in costruzione dal basso, mantra del coach lariano Fabregas, per ottenere un penalty che Lukaku non sbaglia. Nella parte centrale del secondo tempo, il Napoli mantiene il controllo del gioco, non lasciando molto il possesso ai lariani, ma con lo scorrere del tempo e le energie che vengono a mancare, Antonio Conte inventa un 5-4-1 per proteggere il risultato e sfruttare il contropiede grazie alla velocità di David Neres, che mette in ghiacciaia il risultato per il decisivo 3-1. Il Napoli ottiene una vittoria fondamentale sia perché mette in cascina ulteriori punti per la lotta per le posizioni che contano, sia perché mantiene le inseguitrici distanti. La prestazione titubante nel primo tempo mette in pericolo una vittoria, ottenuta poi con una sontuosa ripresa. La sensazione è che abbassandosi troppo con il 5-4-1 finale, si lasci troppo il pallino nelle mani dell’avversario e ci si porti il nemico al limite dell’area. Al Como, invece, è mancato il risultato, ma la prestazione è convincente per una delle più belle sorprese del nostro calcio, che non specula sul risultato, ma conduce il gioco con idee ed organizzazione.

Pagelle
Lobotka 7: Faccio mea culpa e ritratto quanto detto nell’articolo precedente: non è umano. Nel primo tempo è costretto ad una fastidiosa fase d’interdizione, nel secondo tempo torna a costruire. Addomestica un pallone con una gentilezza tipica di una foglia d’autunno che cade dolcemente sul cemento. Da stropicciarsi gli occhi.

Nico Paz 7: Nel tempio dell’argentino più grande di tutti, l’albiceleste ci mostra perché il Real Madrid ha creduto in lui al punto di conservarsi una recompra. Il regista offensivo del Como colleziona diverse giocate da capogiro, 42 passaggi riusciti e un tiro che si stampa sul palo. Il futuro è suo.

NAPOLI COMO

Arbitro
Feliciani 5: Titubante nella direzione gara di una partita che non faceva dell’intensità fisica il suo forte, collezionando errori di qua e di là. Non ha dubbi sul rigore per il Napoli, Sergi Roberto frana su Oliveira ed è penalty. Forse l’unica scelta felice della serata. Manca un cartellino dal colore dubbio, per il fallo di Kempf a metà campo su Anguissa: il difensore interviene sulla caviglia dell’avversario con i tacchetti esposti. Manca un penalty agli azzurri: Alberto Moreno, dribblato da Kvaratskhelia, e senza possibilità di gioca il pallone, spinge a due mani il georgiano, che evidenzia la spinta con una caduta. L’arbitro giudica il tutto regolare, il VAR è tagliato fuori.

Nola, 5 ottobre 2024

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