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Prorogata la mostra “Bologna fotografata” della Cineteca di Bologna
di Mario Mormile

Grazie al successo di pubblico ottenuto negli scorsi mesi, resterà aperta fino al 7 Gennaio 2018 la mostra “Bologna fotografata” realizzata dalla Cineteca di Bologna situata nel sottopasso di piazza Re Enzo. La mostra che racchiude la storia di Bologna dall’Ottocento fino ad oggi ma racconta episodi locali in un panorama più ampio, che è quello italiano, narrando avvenimenti storici per tutta la nazione: dall’epoca dello Stato Pontificio, passando agli anni del Fascismo e della guerra fino alla rinascita del Dopoguerra, le stagioni politiche dei sindaci socialisti e l’epoca del terrorismo con la strage di Bologna dell’ Agosto 1980.

La mostra ospita centinaia di scatti appartenenti a numerosi fotografi, ognuno con il proprio stile personale nell’osservare la città, dando fondo agli archivi di cui può vantare una delle Cineteche più importanti d’Europa. Una serie di sguardi quindi con cui guardare e riguardare la città, alla scoperta di paesaggi urbani ormai perduti o modificati che sono anche testimonianza di un’epoca ormai perduta come la Bologna dei canali che ormai si limitano alla famosa “finestrella” o alle grandi rivoluzioni urbanistiche che abbattevano le storiche case-torri per far posto agli edifici moderni.

Vi si intreccia un percorso, quello bolognese, fatto di un tessuto romano ormai quasi del tutto sparito ma che ha il suo asse portante nella via Emilia che ancora si conserva e di una Bologna medievale durante una delle epoche più floride della città che rivaleggiava in Italia e in Europa con le grandi, anche attraverso i commerci e la sua prestigiosa Università, ricordiamolo la prima del mondo occidentale. La location del sottopasso, ormai divenuto luogo espositivo è anche un modo per rivalutare un’opera in cui negli anni ’50 si era investito molto ma che era ormai caduto in disuso, quindi anche un mezzo di riqualificazione urbana.

Nella locandina una delle foto più interessanti, rimasta un mistero per alcuni anni e poi riscoperta grazie ad alcune foto d’archivio che svelano il mistero dello sconosciuto fotografo posto sulla fontana del Nettuno. Si tratta di Mario Gnudi, durante il 29 Maggio del 1927, che salì da una posizione privilegiata per poter fotografare il re Vittorio Emanuele III presente in visita a Bologna per l’inaugurazione dello stadio Littorale insieme all’infante di Spagna per un’amichevole tra le due nazioni.

Quindi, adesso c’è tempo fino al 7 Gennaio 2018 per poter ammirare questo piccolo pezzo di storia d’Italia.

Bologna, 24 novembre 2017