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Partenope
di Pio Gargano

La storia ci narra che la città di Napoli è stata fondata dai Greci intorno al VIII secolo a.C. dopo seconda colonizzazione greca.

Il mito racconta della greca Partenope (dal greco “vergine”) come la fondatrice della città.

Com’è noto, tanti sono i miti e le leggende che si intrecciano tra loro, ma una cosa è certa: tutte narrano che la bella Napoli fu fondata su uno scambio di sentimenti antichi, il cui bocciolo era l’amore… Ed è per questo che l’amore e la passione sono i pilastri della nostra città.

Dando sì voce alle leggende, Partenope era una sirena e viveva tra le rocce in mezzo al mare. Un giorno, Ulisse con la sua nave, approdò proprio nel luogo abitato dalle sirene. Il mito ci racconta che Partenope tentò più e più volte di sedurre l’eroe col suo bellissimo canto, ma non vi riuscì.

La sirena, non accettò mai il rifiuto dell’eroe e, per il forte dolore, si lanciò così dalla roccia più alta. Le onde portarono il suo esamine corpo fino al golfo di Napoli, nei pressi dell’isolotto di Megaride. Qui, il corpo di Partenope pian piano si dissolse, prendendo la forma della città di Napoli: il suo bellissimo capo è la collina di Capodimonte e la sua favolosa coda si posa lungo la collina di Posillipo.

Anche Matilde Serao, scrittrice napoletana degli inizi del ‘900, ci racconta la sua versione del mito: Partenope, una ragazza greca, era tanto innamorata dell’eroe ateniese Cimone.

Ma la sorte di questi giovani era avversa: il padre di Partenope aveva già promesso la figlia in sposa ad un altro uomo.

Non vi fu così altra soluzione: i due innamorati scapparono dalla Grecia ed approdarono proprio nel golfo di Napoli. In questo modo, Partenope e Cimone si amarono e vissero il loro amore senza problemi.

In seguito, i due ragazzi furono raggiunti anche dalle loro rispettive famiglie, dando così vita al popolamento della città. Secondo la scrittrice, Partenope diede alla luce 12 figli, diventando così la vera madre del popolo napoletano, a cui tutti si rivolgono con affetto. Nel cuore di Matilde Serao, Partenope invero, non è mai morta… ma continua a vivere per restare accanto al suo popolo.

La statua fu eretta nel 1869 dallo scultore Onofrio Buccini, in collaborazione con il giovanissimo Francesco Jerace, per ornare i giardini della stazione ferroviaria e nel 1924 fu spostata in piazza Sannazaro.

Buona Partenope!

Napoli, 21 ottobre 2019