Napoli – Violenza a danno degli ospedalieri
Napoli – Violenza a danno degli ospedalieri
di Manlio Maglio
Non passa quasi giorno che, negli ospedali partenopei, si verifichi un’aggressione contro il personale medico o infermieristico. Indubbiamente, le urgenze sono molte, i tempi necessari per lo svolgimento dei primi accertamenti non riescono ad essere brevi ed è normale che le attese possano prolungarsi; per altro i parenti che accompagnano i malati al pronto soccorso, non sono sempre disposti ad attendere con pazienza il proprio turno. A volte, la tensione nervosa sale, si comincia ad urlare e si finisce con il passare dalle parole alle percosse nei confronti del primo sanitario che capita a tiro.
Ovviamente, i medici e paramedici non ci stanno a subire tali maltrattamenti. Il Presidente dell’Ordine di Medici della provincia di Napoli ha dichiarato: “Picchiare un medico che sta cercando di curare il proprio paziente è un attentato alla Costituzione” Ed ha aggiunto: “Contro chi aggredisce un medico non ci sono ragioni o attenuanti che tengano e la carenza del personale e le attese a causa del sovraffollamento non rendono meno odiose le aggressioni”.
Così, i sanitari sono giunti ad attivare un’originale forma di protesta: medici e paramedici hanno cominciato ad indossare, in servizio, una pettorina a forma di giubbotto antiproiettile, con la scritta sul retro “Stop alla violenza contro i camici bianchi”.
Con questa iniziativa, volta a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sugl’incresciosi episodi di violenza di cui sono stati e sono vittime, i sanitari ospedalieri sperano di ottenere un maggior rispetto per la loro delicata e nobile professione.
Napoli, 25 luglio 2015