mar 23 APRILE 2024 ore 09.54
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Ancora nessuna decisione su Medjugorje

di Manlio Maglio

Papa Francesco, interpellato in merito alle apparizioni di Medjugore e al relativo pronunciamento, si è limitato a dire di aver preso visione dell’incartamento presentatogli dal cardinale Ruini, Presidente della commissione d’indagine, e di avere molto apprezzato il lavoro che i membri della Commissione hanno condotto nel corso di circa quattro anni: “Hanno fatto davvero un bel lavoro”. Si, stiamo per prendere delle decisioni, ma per il momento si danno soltanto alcuni orientamenti ai vescovi, ma sulle linee che si prenderanno”.
Non è stato possibile, infatti, prendere ancora alcuna decisione in merito alla questione Medjugorje perché i Membri della Commissione della Congregazione per la Dottrina della Fede (ex Santo Uffizio) non si sono riuniti per le “plenarie” (dove si riuniscono tutti i Cardinali e Vescovi del Dicastero) e la prossima “Plenaria” dovrebbe tenersi a gennaio del 2016.
Va anche detto che, sul tema “Medjugorje” non si è tenuta neppure la “feria quarta” (Riunione di Cardinali e vescovi della Congregazione). Infatti, nell’ultima “feria quarta” del 17 giugno, si è parlato di tutt’altro. Bisognerà quindi attendere la prossima “feria quarta” che, per altro, non si terrà prima del prossimo autunno.
Bisogna anche precisare che i 25 membri della “feria quarta” – tra i quali saranno il Segretario di Stato Pietro Parolin, il Cardinale Fernando Filoni, S.E. Francesco Coccopalmerio, il Cardinale di Napoli Crescenzio Sepe, il Cardinale di Vienna Christoph Schönborn, membro della Commissione teologica internazionale- non hanno ancora ricevuto il dossier su Medjugorje e, quindi, non conoscono minimamente il testo compilato dal Cardinale Ruini. La “quarta feria” per altro potrà dare solo un parere, sia pur autorevole, ma soltanto di valore “consultivo” perché, sui fatti di Medjugorje, spetterà sempre e solo al Papa prendere una decisione.
Secondo le indiscrezioni di alcune fonti attendibili, è possibile che, perdurando le apparizioni, si tenderà a scindere il giudizio sulla soprannaturalità dei fenomeni dal giudizio (probabilmente positivo) sui frutti spirituali rilevati fra i pellegrini che frequentano Medjugorje ed elevare la parrocchia di Medjugorje a dignità di santuario, che potrà essere autonomo o inserito in una Diocesi diversa da Mostar. Per ciò che concerne veggenti e pellegrini, l’autorità ecclesiastica provvederà ad assicurare una migliore attenzione pastorale e spirituale.

Napoli, 29 luglio 2015