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 La nascita del Burlesque

di Cristina Iavazzo

Burlesque: una parola molto utilizzata oggi, soprattutto in relazione ad alcuni spettacoli che hanno alla base uno streaptease, e che è diventata, per questo, un suo stesso sinonimo. Ma non è stato sempre così. Quanti sanno che per un certo periodo esso ha rappresentato un genere letterario?
Il burlesque nasce nel XVIII secolo in Gran Bretagna come genere letterario in versi ed in prosa, con intenti satirici, volto a parodiare i drammi ed i generi teatrali più famosi del periodo ma anche gli usi, le abitudini ed i passatempi dell’aristocrazia, per divertire le classi meno agiate.
La parola burlesque si ispirava alla omonima parola francese, che derivava a sua volta dalla parola italiana burla, ed aveva il significato di ridicolizzare allo scopo di riprodurre in chiave ironica.
Tra le opere più famose, classificabili come burlesque, ricordiamo “The Canterbury Tales” di Geoffrey Chaucher, scritto addirittura secoli prima che questo genere si sviluppasse pienamente.
Tra le prime rappresentazioni di Burlesque abbiamo “The Critic” di Richard Sheridan che parodiava i drammi strappalacrime e “The beggar’s Opera” di John Gay, che prendeva in giro il melodramma italiano.
Durante il settecento il Burlesque cominciò a toccare anche tematiche politiche e sociali. Tra le opere più famose del periodo ricordiamo “La fiera delle vanità”di William Makepeace Thackeray, opera satirica che delineava i tratti della società inglese a lui contemporanea.
Nell’ottocento invece, cessò la funzione satirica che l’aveva caratterizzato fino a quel momento e se ne delineò una più leggera, per lo più comica e cantata.
Negli Stati Uniti invece, dove il burlesque inglese fu introdotto intorno alla metà del 700, tale termine indicò, soprattutto a partire dalla seconda metà dell’800, uno spettacolo di varietà per soli uomini, ricco di battute comiche ispirate all’attualità e di altre più audaci ispirate a situazioni ambigue, il tutto contornato da numeri di ragazze che si esibivano in abiti sempre “più ristretti”.

17 luglio 2014