La Linea Gotica su due ruote
La Linea Gotica su due ruote
di Mario Mormile
Per tutti i prossimi fine settimana fino al 9 Settembre sarà possibile effettuare degli splendidi itinerari cicloturistici riscoprendo le tracce della Linea Gotica e gli eventi della Seconda Guerra Mondiale sul fronte dove si sono scontrati partigiani, tedeschi e alleati.
Il percorso è accessibile a chiunque abbia un minimo di preparazione in bici, dista 39km ed è ricco tanto di storia quanto di natura, visto che l’Appennino è un luogo ricchissimo di boschi, dove crescono e si coltivano moltissimi prodotti della terra.
L’evento realizzato in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Mountan Bike ha la sua base a Gaggio Montano, nel pieno dell’Appennino Bolognese, il percorso si snoda su strade miste tra asfalto o sterrato e permette di scoprire alcuni dei più importanti luoghi carichi di storia, specie quella più recente, caratterizzata dalle lotte per la Liberazione.
La Linea Gotica correva lungo tutto l’Appennino dall’Adriatico al Tirreno, quindi si estendeva per 300km, dove i nazifascisti avevano organizzato le difese più pesanti aiutati dalla conformazione del territorio che fu duramente colpito durante tutto il 1944 e parte del ’45 coinvolgendo le popolaizioni locali.
In questo percorso viene offerto un itinerario che parte dalla visita al Faro, nato verso la metà del ’500 e poi sostituito negli anni ’50 con il Faro ai Caduti della Montagna, da qui si può godere di una splendida vista panoramica sul territorio circostante e attorno al quale si sviluppa poi il centro storico di Gaggio Montano, molto caratteristico, con le sue stradine tipiche dei paesini di montagna.
Salendo fino ai 1000 mentri si passa al crinale di Ronchidoso per entrare al Santuario della Madonna degli Emigranti in mezzo ad un bellissimo bosco di abeti, dove all’interno si può trovare una tela della Fuga in Egitto a ricordo di tutti i migranti della storia. Una lapide qui collocata ci ricorda la costituzione della brigata partigiana “Giustizia e Libertà”.
Successivamente si prosegue verso il Monte Belvedere, uno dei luoghi di scontro principali durante la guerra dove vi erano asserragliati i tedeschi che difesero aspramente la posizione, cacciati in un primo momento dai partigiani della divisione Modena Armando che dovettero poi ritirarsi, i tedeschi furono poi costretti a ritirarsi solo con l’arrivo di una massiccia operazione degli alleati e della Decima Divisione da Montagna che qui è ricordata da un monumento.
La pausa pranzo avviene con la visita ad un agriturismo ovviamente con prodotti locali e di grande qualità prima di fare ritorno a Gaggio intorno alle 17.
Per informazioni e prenotazioni: Maria 347 4970664 – Luigi 393 9715829
Bologna, 20 agosto 2018