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La battaglia di Isso

di Pio Gargano

Oggi conservato al Museo Archeologico di Napoli vi è uno dei più celebri mosaici del mondo antico: “La battaglia di Isso”.

Fu trovato il 24 ottobre 1831 a Pompei, nella pavimentazione della casa del Fauno, durante gli scavi archeologici.

L’opera rappresenta lo scontro, avvenuto nel 333 a.C., fra l’armata di Dario III, re dei persiani, e l’esercito macedone guidato da Alessandro Magno. La scena raffigura il momento più delicato e decisivo, quello in cui il re persiano si rende conto dell’imminente disfatta del suo esercito e si appresta alla fuga.

La minuziosa resa dei particolari e l’idea del grande disordine donano a questa opera una bellezza assoluta. La confusione dello scontro è data dalle tantissime lance che si incrociano, dai cavalli impazziti e dal carro di Dario volto alla fuga. Ma, ciò che lascia davvero senza parole sono i tanti particolari, come ad esempio i lineamenti del volto di Alessandro, la testa della gorgone Medusa posta al centro della sua corazza e i lacci di cuoio che tengono salda l’armatura del re Macedone.  Il particolare che più di ogni altro colpisce lo sguardo dello spettatore, è il volto terrorizzato di un soldato persiano, riflesso nel suo stesso scudo, mentre sta per essere schiacciato dal carro del suo re in fuga.

Il mosaico è costituito da circa un milione e mezzo di piccole piastrelle policrome, poste in curve graduali. La tecnica utilizzata dall’autore è quella dell’opus vermiculatum: le tessere vengono posizionate in maniera asimmetrica, seguendo il contorno delle immagini raffigurate.

Orari Museo
Aperto tutti i giorni (tranne il martedì)
ore 09.00 – 19.30

Napoli, 26 febbraio 2019