mar 5 NOVEMBRE 2024 ore 20.20
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Kvara Show!

Il Napoli passeggia sul Monza e scopre un nuovo talento….

di Carlo Gimmelli

Il nome è praticamente impronunciabile ma la fantasia dei tifosi è già al lavoro per ribattezzarlo alla napoletana, intanto Dela lo chiama Zizì e ieri gongolava in tribuna e si godeva il suo nuovo gioiellino scovato dal DS Giuntoli e il suo staff nel semisconosciuto e rude campionato georgiano e portato sotto il Vesuvio per “appena” 10 milioni di euro e un ingaggio da panchinaro di 1,1 milioni annui.

In sole due partite ha conquistato la fantasia e la curiosità dei napoletani con tre reti (testa, destro “aggiro” e sinistro) e in città, facile alle fiammate è già scoppiata la Kvara-mania.

Il giovane georgiano è già padrone inamovibile della fascia sinistra, una eredità pesante, che sembra non spaventarlo, anzi, in un Amen è già riuscito a superare i gol su azione che Lorenzino da Frattamaggiore ha segnato la scorsa stagione.

La consacrazione, ieri, davanti ai quarantamila del Maradona con il gol che ha sbloccato la partita: riceve palla a sinistra, allunga sull’avversario, si accentra e fa partire da venticinque metri un violento “tiraggiro” già ribattezzato “tiraggeorgia” che svernicia il palo lontano e carambola in rete…bye bye Lorenzo!

La doppietta ad inizio ripresa, discesa dell’insostituibile Lobotka che lo serve in area con il contagiri, sterzata, controsterzata sul sinistro, difensore in confusione e botta all’angolo opposto.

Standing ovation!

Sibillina e intrigante la frase di Spalletti nel dopo gara: “Kvara sente molto la pressione, dategli aria e vedrete cosa è capace di fare!” Kvara a parte, comunque il Napoli va che è un piacere, al netto della caratura delle avversarie (ma la corazzata Inter ha avuto grossi problemi con neopromossa Lecce!): nove gol in due partite, manovra fluida, aggressività occasioni da rete a raffica, possesso palla costante e verticalizzazioni improvvise per i due lì davanti (44 anni in due!) che sembrano divertirsi a prendere a pallate il portiere.

Osimhen sembra gradire l’assetto a trazione anteriore, l’assistenza di Kvara gli toglie pressione e doppie marcature e anche ieri è andato in rete con la sua specialità, fuga in contropiede e avversario mandato al bar in velocità, oltre ad almeno tre palle gol limpide.

In gol anche Kim “’o coreano” il gigante dell’est che sta tentando di raccogliere la pesantissima eredità di Koulibali, ieri il gustoso sfizio del gol del 4 a zero, il primo di un difensore coreano in serie A, con un imperioso colpo di testa anticipando due difensori.

A centrocampo Zelinsky, senza il recalcitrante Fabian Ruiz a creare l’equivoco tattico, sembra rinato, corre, propone, osa; Anguissa il solito leone potenza e cervello; Lozano sulla fascia destra fa il bello e il cattivo tempo e propone assist a ripetizione.

E, pare, che il meglio debba ancora arrivare: ieri in panchina scalpitavano, il Cholito Simeone, Olivera, e i due gioielli di mercato: Ndombele il francese definito l’erede di Pogba e Raspadori, il fantasista della nazionale strappato al Sassuolo dopo una estenuante trattativa; in attesa del probabile arrivo di Keylor Navas, esperto portiere del PSG, in rotta con il club, da incardinare nella complessa trattativa che porterebbe Fabian Ruiz, al momento fuori rosa, a Parigi.

Meglio essere chiari!

Gli azzurri non sono neanche all’antipasto, l’anno scorso otto vittorie di fila e poi tra infortuni gravissimi, Coppa d’Africa e incomprensioni, sappiamo come è finita; la squadra è giovane e pecca in esperienza, le gare toste sono tutte lì, da giocare e la champions è un’incognita contro i club padroni d’Europa ma Spalletti, vecchio bucaniere, pur giocando a nascondino e dicendo che le favorite sono altre, gongola nel vedere i sapientoni esaltare gli azzurri come la squadra che gioca il calcio più bello ed appena un mese fa collocarla tra le outsiders.

Fa un certo effetto ora, ricordare le invettive dei tifosi professionisti che lo hanno definito pessimo allenatore e responsabile dell’addio di Mertens.

Prossimo impegno contro il primo avversario davvero ostico, a Firenze nel match clou di Domenica sera, con il probabile esordio dei nuovi acquisti.

Storia bella!

Napoli, 22 agosto 2022