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Italia, un colpo al cuore

di Raffaele Russo

Il 24 Agosto 2016, alle ore 3.36, l’Italia intera si è svegliata a causa di un violento terremoto che ha colpito il centro Italia, determinando la fine e la distruzione di alcuni borghi antichi quali Accumoli, Amatrice ed Arquata del Tronto.

Un sisma di magnitudo 6,3 ha di fatto spezzato vite e città, rendendo questi splendidi paesaggi vicino l’Appennino autentici scenari di guerra.
Il bilancio, ad oggi, segna, purtroppo, 291 morti e oltre 300 feriti; bilancio ancora provvisorio, perché, soprattutto nel comune di Amatrice, si scava ancora e si cercano ancora corpi.

La macchina degli aiuti è subito partita sin dai primi momenti e tuttora sono al lavoro per trovare gli ultimi corpi sotto le macerie. La protezione civile e tutte le forze dell’Ordine si sono mobilitate ed ininterrottamente soccorrono e portano assistenza alle vittime del terremoto.

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, giunto sul posto, visibilmente provato in volto, ha dichiarato: “Non vi lasciamo soli, vi aiuteremo”.
Giunto per i funerali solenni, anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha abbracciato e confortato uno a uno i parenti delle vittime.

Anche su internet la solidarietà non si ferma, molti social e siti nati per l’evento catastrofico danno aiuti e consigli di ogni genere. Si spera che l’Italia possa incominciare a fare una politica di prevenzione anche a lungo termine, per non piangere poi i morti, e ricostruire le città rase letteralmente al suolo.

Napoli, 17 settembre 2016