Istituzione di nuovi accoliti per la Diocesi Partenopea
Istituzione di nuovi accoliti per la Diocesi Partenopea
di Manlio Maglio
Nelle splendida Basilica paleocristiana di San Giovanni Maggiore, sita nei pressi dell’Università “Orientale”, Venerdì, 11 dicembre 2015, alle ore 18,30, si è celebrata l’Istituzione di sedici Ministri “Accoliti”, per l’Arcidiocesi di Napoli. Questi i nuovi Ministri: Antonio D’Urso, Oreste D’Amore, Francesco De Falco, Vincenzo Di Pinta, Lorenzo Alfero, Andrea Bonavoglia, Francesco Borruto, Luigi Callotti, Cannine Isaia, Carmine Isaia, Paolo Laino, Raffaele Lampariello, Stelvio Lucchetta, Gennaro Ruggiero, Giovanni Strino, Ciro Toscano.
A presiedere la Celebrazione è stato inviato dal Cardinale Sepe, S.E. Mons. Gennaro Acampa, Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi (già Parroco della suddetta Chiesa, dove, oltre alle celebrazioni, si sono svolti anche importanti eventi culturali). La Liturgia è stata allietata dal Coro dell’Immacolata. Organista, il Prof. Francesco Pacifico.
La Celebrazione, a cui hanno partecipato: il Decano don Massimo Ghezzi, numerosi Parroci, Diaconi e Ministranti, ha visto la presenza di un gran numero di fedeli che ha seguito con commozione la liturgia.
Mons. Acampa ha consegnato, a ciascuno degli eletti, un vassoio con il calice e il pane, elementi essenziali per la Celebrazione Eucaristica che, una volta consacrati diverranno il Corpo ed il Sangue di Cristo.
Questa la preghiera: “Padre Clementissimo, che per mezzo del tuo unico Figlio, hai messo l’Eucaristia nelle mani della Chiesa, benedici questi tuoi figli eletti al ministero di accoliti.
Fa’ che, assidui nel servizio dell’altare, distribuiscano fedelmente il Pane della Vita ai loro fratelli e crescano continuamente nella fede e nella carità per l’edificazione del tuo Regno.
Per Cristo nostro Signore.
Amen”.
A conclusione del rito il Vescovo, con tutti i concelebranti ed i Ministri, sono ritornati in Sacrestia fra gli applausi dei fedeli.
Molti peraltro si sono chiesti cosa sono e che fanno gli accoliti. Proviamo a spiegarlo.
L’Accolitato è un Ministero Liturgico, laico, che sembra risalire al III secolo, tuttavia il suo riconoscimento è avvenuto, con certezza, nel VII secolo. Era il più importante degli “Ordini Minori”.
La Gerarchia Ecclesiastica, nei tempi passati, era suddivisa in “Ordini Maggiori”: Episcopato, Presbiterato, Diaconato, Suddiaconato” e in “Ordini Minori”: Accolitato, Esorcistato, Lettorato, Ostiariato”.
Con l’andare del tempo l’Accolitato perse di importanza e solo nel 1972, con la soppressione del Suddiaconato e l’abrogazione degli Ordini Minori fu ripristinato come “ministero”. Nella lettera apostolica “Ministeria quaedam”, di Paolo VI, è scritto: L’Accolito è istituito per aiutare il Diacono e per fare da Ministro al Sacerdote. E’ dunque suo compito curare il servizio all’altare, aiutare il Diacono e il Sacerdote nelle azioni liturgiche, specialmente nella celebrazione della S. Messa; inoltre distribuire, come ministro straordinario, la santa comunione tutte le volte che i Ministri di cui al can. 845 del Codice di diritto canonico, non vi sono o non possono farlo per malattia, per l’età avanzata o perché impediti da altro ministero pastorale, oppure tutte le volte che il numero dei fedeli, i quali si accostano alla sacra mensa, è tanto elevato che la celebrazione della Santa Messa si protrarrebbe troppo a lungo. Nelle medesime circostanze straordinarie potrà essere incaricato di esporre pubblicamente all’adorazione dei fedeli il Sacramento della S. Eucaristia e poi riporlo; ma non di benedire il popolo”.
Compito fondamentale dell’Accolito, dunque, è quello di aiutare il Diacono o il Sacerdote all’altare ma, in casi particolari, egli può preparare l’altare e i vasi sacri e distribuire come ministro straordinario l’Eucaristia ai fedeli. In determinate circostanze può portare la comunione ai malati e il viatico ai moribondi. Compiti normali dell’Accolito sono quelli di portare la croce nella processione di ingresso, sostenere il libro al Sacerdote o al Diacono. In assenza del Diacono assiste il Sacerdote durante l’incensazione, riporta i Vasi alla credenza dove può purificarli.
Come si può ben evincere, gli Accoliti avranno il loro importante ruolo nelle Parrocchie dove andranno ad operare.
Ai nuovi Ministri rivolgiamo il sincero e vivissimo augurio per un proficuo svolgimento del Santo Ministero che hanno ricevuto. Maria Santissima, Madre dell’Eucaristia, li accompagni sempre.
Napoli, 15 dicembre 2015