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Ischia: alla scoperta di Aenaria, la città sommersa “vecchia” di duemila anni
di Ida Trofa

“Alla scoperta dell’Antica Aenaria, la città sommersa dell’isola d’Ischia che ha vissuto i suoi fasti duemila anni fa”. Potremmo titolare così il progetto che, nel Comune di Ischia, mira alla riqualificazione dell’area antistante il maestoso Castello Aragonese dove, nella Baia di Cartaromana, da anni si scava per riportare alla luce le mura, le anfore e i reperti archeologici che il mare conserva intatti sui fondali ischitani. E tramite l’organizzazione di visite guidate nell’area archeologica sommersa con una barca con fondale a vetri, turisti e residenti, senza doversi sommergersi potranno ammirare la bellezza della città di epoca romana oltre a poter visitare il Museo Civico all’interno della Torre di Michelangelo di prossima apertura dove saranno esposti i reperti ritrovati. Il progetto è stato presentato nei giorni scorsi sul Castello Aragonese alla presenza dei rappresentanti del Comune di Ischia, della Marina di S.Anna, dell’Associazione Archeologica, del Consorzio Ischia Ponte, della Camera di Commercio di Napoli e della Fondazione Roma-Mediterraneo. L’ischitano Giovan Giuseppe Lanfreschi, in rappresentanza del Consorzio Ischia Ponte, ha detto che per i giovani ischiapontesi si realizza un sogno inseguito da molti anni mentre Emmanuele Francesco Maria Emanuele ci ha spiegato il ruolo avuto dalla Fondazione Roma-Mediterraneo che presiede. Maurizio Maddaloni, Presidente della Camera di Commercio di Napoli, ha sottolineato come queste iniziative siano di grande importanza per lo sviluppo dell’economia locale e Costanza Gialanella, Funzionario della Sopraintendenza per i Beni Archeologici di Napoli, ci ha spiegato cosa sta venendo fuori dagli scavi nella Baia di Cartaromana. La possibilità di visitare l’Antica città sommersa di Aenaria rappresenterà certamente per l’intera isola Verde un’attrattiva in più per i turisti italiani e stranieri che scelgono di trascorrere le proprie vacanze ad Ischia oltre che ad incrementare il turismo archeologico già fiorente grazie alla presenza del Museo di Villa Arbusto e degli Scavi di Santa Restituta.

Ischia, 25 luglio 2014