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Il Time: “Napoli tra le mete più belle del mondo”
di Carlo Gimmelli

Anche la rivista più diffusa al mondo elegge Parthenope tra le top mete 2023.

 Napoli non è solo una parte del viaggio: è la destinazione” con questa iconica chiosa Charlotte Maiorana prestigiosa firma del settimanale statunitense conclude il suo viaggio nella città italiana più “cool” del momento che, tra calcio, cinema e cultura sta vivendo un boom mediatico e turistico esponenziale.

Il settimanale omaggia i suoi 30 milioni di lettori con un dettagliato reportage della giornalista che incorona l’ex capitale come una delle mete imperdibili del 2023, una città folle: spietata e gaudente, solare e truce, madre millenaria di mille culture e matrigna ignorante ma misteriosamente attrattiva che, ormai da un decennio, è esplosa in una esponenziale capacità attrattiva con un trend turistico in costante crescita.

La città sta vivendo una primavera rutilante, tra i mille addobbi dei vicoli colorati d’azzurro in tutte le salse, la spasmodica e irrefrenabile febbre scudetto, atteso da 33 anni, il sogno indicibile della Champions che farebbe esplodere la città obliqua e l’imponente e continuo flusso turistico che rivitalizza l’economia cittadina.

La giornalista si sofferma sulle enormi, e inespresse aggiungiamo, potenzialità di una città viva, vera, pulsante che calpesta ancora le strade della sua storia stratiforme; molto diversa dalle città-museo e dai centri storici desertificati, cartonati e patinati ma falsi, ad uso e consumo del selfie turistico.

“Nel corso della sua feroce storia, la vita a Napoli è avvenuta per le sue strade. La metropoli contemporanea non è diversa in quanto la sua energia meravigliosamente caotica si trova ancora proprio sul selciato. “All Street Napoli” , una nuova società di turismo culturale, porta i visitatori in viaggi di tre giorni alla scoperta del cuore della città attraverso gli artigiani locali, il cibo di strada e, naturalmente, le antiche rovine che rendono la Napoli di oggi vibrante e orgogliosa“ -continua la Maiorana- “vicoli puliti e decorati, mare scintillante, Vesuvio sullo sfondo e la vicina area archeologica di Pompei”.

E poi il richiamo alle serie Tv , “L’amica geniale” e “La vita bugiarda degli adulti” tratte dai romanzi di Elena Ferrante e ambientati nell’operaio e brulicante Rione Luzzatti del dopoguerra e nel centro storico degli anni 90 che hanno fatto conoscere una città vivida, intensa, mai banale, anche nelle sue miserie.

L’articolo srotola il melting pot di arte, a partire dal richiamo al Caravaggio ma non solo, cibo, architettura, isole,vulcani e panorami unici, archeologia e arte in tutte le forme, il tutto racchiuso uno scrigno di pochi chilometri quadrati.

L’articolo si conclude con il taglio internazionale che la città sta acquisendo con il ripristino post pandemia dei collegamenti aerei settimanali con New York: Napoli “finalmente gode di una reputazione che corrisponde al suo passato”.

Sipario!

Napoli, 23 marzo 2023

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