Il Tempo delle farfalle: la storia delle sorelle Mirabal
Il tempo delle farfalle: la storia delle sorelle Mirabal
di Martina Tafuro
“ Le tue ali già esistono, tutto quello che devi fare è volare! ”
Nella giornata di ieri, 25 novembre, si è celebrata “La Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, con l’intento di ricordare al mondo intero i concetti di uguaglianza e rispetto reciproco sia tra sessi opposti, sia tra popoli di diverse culture e tradizioni.
Perché il 25 novembre?
Era il 25 Novembre 1960, la Repubblica Dominicana viveva il suo trentesimo anno sotto la dittatura di Rafael Trujillo.
Le sorelle Mirabal: Patria, Minerva e Maria Teresa, soprannominate las mariposas (le farfalle), mentre si recavano a far visita ai loro mariti imprigionati, furono fermate, portate in un posto isolato e brutalmente uccise a bastonate.
Dopo aver compiuto il triplice omicidio, la polizia cercò di occultare la verità facendola passare per uno sfortunato e mortale incidente stradale.
La notizia della morte di Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, si diffuse rapidamente tra la popolazione dominicana, che capì subito che l’incidente stradale era solo una menzogna.
Il 25 Novembre venne scelto e poi ufficializzato dall’ONU, con la risoluzione 54/134 del 17 dicembre 1999, come “La Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”.
LA STORIA DELLE TRE SORELLE MIRABAL
Patria, Minerva e María Teresa Mirabal erano cresciute con la sorella Dedé e i genitori a Ojo de Agua, una frazione di Salcedo, una cittadina nel nord del paese, al confine della Valle del Cibao famosa per le piantagioni di cacao.
Avevano ricevuto un’ottima educazione, sviluppando una notevole sensibilità artistica e sociale, che inevitabilmente le portò a opporsi al regime di Trujillo.
La leggenda vuole che, nel 1949, il dittatore a una festa avrebbe ballato e discusso a lungo con l’affascinante Minerva, che però lo avrebbe offeso abbandonando la serata anzi tempo.
Farfalle era il nome di battaglia che le sorelle avevano scelto all’interno del movimento insurrezionale 14 de Junio, fondato da Minerva e dal marito Manuel Aurelio Tavárez Justo.
Tutti i membri del gruppo 14 de Junio, però, ben presto vennero arrestati.
Il 18 maggio 1960 Minerva, María Teresa e i rispettivi mariti subirono una condanna per sedizione e incarcerati.
Inaspettatamente, però, Trujillo in agosto aveva fatto liberare le due donne, molto probabilmente perché, proprio in quei giorni, nella Repubblica Dominicana arrivava una ispezione dell’Oea (l’Organizzazione degli stati americani).
L’Oea minacciava di infliggere sanzioni economiche al paese.
I mariti furono, invece, trasferiti nella fortezza di Puerto Plata, dove le sorelle Mirabal andavano a trovarli ogni venerdì.
Il 25 novembre 1960, mentre tornavano da una di queste visite, la Jeep, guidata dall’autista di famiglia Rufino de la Cruz e su cui viaggiava anche la sorella Patria, fu fermata da quattro sgherri di Trujillo, membri del Servicio de Inteligencia Militar, nel luogo detto La Cumbre.
Le tre sorelle e l’autista furono portati in un canneto e massacrati a colpi di bastone. I quattro cadaveri furono caricati sull’auto e spinta in un dirupo, per simulare un incidente stradale.
Patria aveva 36 anni e tre figli, Minerva 34 anni e due figli, María Teresa 25 anni e un figlio.
Sei mesi dopo, il 30 maggio 1961, il dittatore Trujillo veniva a sua volta assassinato, la sua auto fu colpita da 53 proiettili, una decina di chilometri fuori da Santo Domingo.
Dopo un breve lasso di tempo la verità sulla morte delle sorelle Mirabal venne a galla.
INFORMAZIONI
http://casamuseohermanasmirabal.com
http://www.enciclopediadelledonne.it/biografie/sorelle-mirabal/
ISTAT: Gli stereotipi sui ruoli di genere e l’immagine sociale della violenza sessuale
ISTAT: Report contro la violenza e lo stalking
ISTAT: Report ammonimenti e sugli allontanamenti
ISTAT: Report sulle vittime di omicidio (anno 2018).
ISTAT: Banca dati degli imputati e aggiornamento relativi a procedimenti e reati (anno 2017).
Napoli, 26 novembre 2019